Dipendente infedele, s’appropria di 120 mila euro del Comune: con un “trucchetto”
Nel pomeriggio di oggi i Carabinieri di Aprigliano, nel cosentino, a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura del capoluogo, hanno eseguito un sequestro nei confronti di un 40enne che è indagato per peculato ai danni del Comune.
Secondo gli inquirenti, l’uomo, Mario Chiodo, dipendente del Comune di Rota Greca e dal 2011 impiegato anche presso quello di Aprigliano, potendo accedere ai capitoli di spesa dell’ente, avrebbe per anni distratto dei fondi pubblici - in totale poco più di 121 mila euro tra il marzo del 2015 e il settembre scorso - dirottandoli su conti correnti a lui intestati in varie banche della provincia.
Per ottenere il suo scopo, sempre secondo la tesi investigativa, il dipendente pubblico si sarebbe servito di un modo quanto mai semplice: ponendo a fondamento fittizio dei propri movimenti delle delibere comunali realmente esistenti, effettuava sui suoi conti, con cadenza mensile, bonifici di importo variabile, compresi tra 500 e 2.500 euro; cifre queste che, prelevate da capitoli di bilancio di volta in volta differenti, non potevano destare i sospetti degli organi che vigilavano sulle somme di denaro in entrata e uscita dalla casse del Comune, poiché celate tra migliaia di movimenti bancari.
A conclusione di complesse verifiche documentali e accertamenti patrimoniali, nel pomeriggio è stato così eseguito il sequestro per equivalente della somma che si ritiene sia stata sottratta: i sigilli sono scattati sia all’automobile che ad un’abitazione a Cosenza ed a lui intestati.
Contemporaneamente allo svolgimento delle investigazioni da parte dei Carabinieri, l’Amministrazione comunale di Aprigliano ha provveduto a sospendere il funzionario dall’attività lavorativa in attesa di eventuali e altri provvedimenti che potrebbero essere adottati.