Terremoto in Ap. Gentile si dimette: “si va troppo a sinistra”, e invita a votare Forza Italia
Non sono passate nemmeno tre settimane dalla sua nomina a coordinatore nazionale di Alternativa Popolare; un compito che per Antonio Gentile, sottosegretario allo Sviluppo Economico, aveva uno scopo chiaro ed annunciato: costruire un’area moderata di Centro.
Un progetto naufragato - o meglio “fallito”, come ammette lo stesso Gentile - nel giro di una decina di giorni con la decisione del sottosegretario di dimettersi dalla carica di Coordinatore Nazionale e un ritorno di fiamma, contestuale, ovvero l’invito a singoli parlamentari, consiglieri regionali, provinciali, sindaci e militanti di Ap a votare “per l'unica forza moderata e liberale esistente nel nostro Paese rappresentata da Forza Italia e dal suo Presidente Silvio Berlusconi”.
Un fulmine a ciel sereno per la forza dell’ex leader Angelino Alfano, ora senza guida. Ma le motivazioni che adduce Gentile a giustificazione della sua decisioni sono piuttosto impietose: “non voglio assegnare responsabilità ad alcuno - afferma il senatore - ma ho trovato un partito sfasciato e ingestibile senza alcuna capacità reattiva, che per sopravvivere è alla ricerca di una innaturale mutazione genetica che lo spinge fortemente a sinistra”.
Per Gentile - che ha anche annunciato che non si ricandiderà alle prossime elezioni - sarebbero mancati “sincerità” e soprattutto “valori in campo”.
“Per rispetto della mia reputazione e per onestà intellettuale – afferma - preferisco interrompere qui la mia esperienza di partito e parlamentare. Ringrazio Renzi e Gentiloni per avermi voluto a far parte dei loro Governi. Ma è necessaria per me una pausa di riflessione, senza interrompere l'impegno politico e sociale verso il mio Paese e la mia terra”.