Sold out per il concerto della P.F.M. al “Sybaris” di Castrovillari
Sold out per il concerto della P.F.M. che ieri sera al Sybaris di Castrovillari ha chiuso il 2017 di “Primafila”, la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale “Novecento Teatri”, con presidente Luisa Giannotti, per la direzione artistica di Benedetto Castriota.
A portare i saluti alla band, il sindaco Mimmo Lo Polito e il presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra. 150 minuti di nuovi lidi musicali ma anche di sonorità ampiamente collaudate che hanno fatto la storia della canzone e della band.
I magnifici sette con in testa Franz Di Cioccio, voce e batteria, Patrick Djivas al basso, Lucio Fabbri, violino, seconde tastiere e seconda chitarra, Alessandro Scaglione, tastiere, Marco Sfogli alle chitarre, Roberto Gualdi, seconda batteria, e Alberto Bravin, voce e tastiere aggiunte, hanno dato voce all’album “Emotional Tattoos”, una nuova strada in cui approda la band dopo 14 anni dall’ultimo disco di inediti, lavoro pubblicato in contemporanea in due versioni differenti, una italiana e una inglese.
E la Pfm ha scelto nel suo tour mondiale dall’Italia all’America, Castrovillari, unica tappa della Calabria con una squadra rinnovata dopo l’uscita nel 2015 di Franco Mussida, autore e fratello di vita per quarantacinque anni.
Da “Impressioni di settembre” a “Quartiere generale” il brano che segna il ritorno sulle scene della Premiata Forneria Marconi, la band ha sottolineato lo storico Franz Di Cioccio è cambiata nel modo giusto: “non ci siamo mai fermati a ciò che abbiamo fatto perché la musica, è bella tutta … la musica è un dono di Dio … la musica è un elemento vitale della nostra vita una forma d’arte molto alta per cui, bisogna essere sempre aperti a nuove sonorità”.
Lo dimostra il fatto che dopo tanti anni sono sulla cresta dell’onda divertendosi a scoprire cose nuove del “Pianeta” e lo dimostra anche la splendida copertina, o come si usa dire oggi, nell’artwork del disco, realizzato da Stefano Bonora, dove sono raffigurati Franz di Cioccio e Patrik Djivas alla guida di un’astronave che atterra su un pianeta bellissimo; la metafora dunque di nuovi lidi musicali, nuove strade in cui approda la band che recentemente è stata premiata con la posizione n. 50 nella “Royal Rock Hall of Fame” fra i 100 artisti più importanti al mondo.
E il pubblico di “Primafila” era composto da tutti quelli che li amano e li seguono dagli anni 70 ma anche dalle nuove generazioni. La serata si è aperta con l’ultimo lavoro “Emotional Tattoos” andando sempre in un increscendo di sonorità per poi chiudere con il brano “il Pescatore” di Fabrizio De Andrè, arrangiato in chiave rock proprio dalla band.