Forza Italia, Vincenzo Barca nomina i primi responsabili enti-locali del reggino

Reggio Calabria Politica

Il neo-responsabile Enti locali di Forza Italia, per l’ambito territoriale della provincia di Reggio Calabria, Vice Sindaco di Oppido Mamertina, Vincenzo Barca, in piena sinergia con i quadri e gli eletti di Forza Italia, ha evidenziato l’importanza di ripartire dalla base, interfacciandosi soprattutto con i cittadini e con gli amministratori che sono il fulcro attivo delle istanze e delle esigenze territoriali.

Queste linee programmatiche si concretizzano anche nell’idea di una squadra unita che sia presente nello schema politico del centro-destra reggino con l’intento di riallacciare i territori della provincia reggina e creare quel dialogo fecondo per la crescita del centro-destra. A tal proposito il vice sindaco di Oppido Mamertina ha così proceduto con le prime nomine dell’area tirrenica: Giovanni Piccolo (Sindaco di Seminara), Alex Gioffrè (Consigliere Comunale di Rosarno) Salvatore Foti (Sindaco di Terranova Sappo Minulio), Monica Seminara (Consigliere Comunale di Maropati), Giuseppe Calvo (Presidente del Consiglio comunale di Cosoleto), Antonio Napoli (Consigliere Comunale di S. Crisitina D’Aspromonte) e Rocco Puntillo (Consigliere Comunale di Delianuova).

L’auspicio è quello di avere una maggiore e migliore rappresentanza di tutti i territori della provincia, per conoscere più da vicino le relative problematiche e cercare le opportune alternative che possano creare situazioni feconde per lo sviluppo socio-economico e culturale della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Gli Enti locali debbono avere un ruolo primario e decisionale, con l’intenzione di creare una “piattaforma politica” di raccordo tra tutte le componenti locali, al fine di promuovere una migliore qualità della politica, che miri incondizionatamente alla tutela dei diritti dei cittadini. Nella piena consapevolezza che nell’ambito dell’attività da ciascuno espletata, è utile l’impegno di tutti, anche al fine di colmare la distanza che spesso si crea tra le istituzioni e la collettività.