“Simu Briganti” approda alla casa della cultura di Milano
Approda alla Casa della Cultura di Milano, dopo essere stato rappresentato in molte piazze, teatri e circoli culturali d'Italia, lo spettacolo di musica e teatro 'Simu Briganti' , musiche del calabrese Claudio Sambiase e testi teatrali di Cataldo Russo. Lo spettacolo rivisita alcune momenti dell'Unita' d'Italia, incentrandosi prevalentemente sulla figura del brigante, nonche' sulle riflessioni, anche amare e a volte ironiche, di alcuni protagonisti di quella impresa, Gladstone, Garibaldi, Mazzini, ecc. Ma chi e' - domandano gli autori - veramente il brigante? Difficile da definire, perche' attorno a questa figura realta' e leggenda quasi sempre si intrecciano, alterandone ed esasperandone i tratti sia in senso positivo che in senso negativo. Cosi' Robin Hood e', grazie alla penna di scrittori e rimatori, il nobile outlaw che ruba ai ricchi per dare ai poveri, e Il Passatore Romagnolo, al secolo Stefano Pelloni, viene immortalato dalla penna di Pascoli come il brigante cortese. Al contrario, i briganti meridionali - dicono gli autori - sono tutti dipinti come selvaggi, sanguinari e incolti. Persone che uccidono per il piacere di uccidere. E' uno stereotipo che non sempre corrisponde al vero. Piu' di cinquantamila dei sessantamila giovani processati sommariamente e trucidati perche' accusati di essere briganti, non lo furono affatto. Furono invece contadini, operai, maestri di scuola e artigiani che osarono ribellarsi alle imposizioni del nuovo governo e alla brutalita' dell'esercito piemontese. Lo spettacolo non riabilita il brigante. Vuole togliere il velo di omerta' che per troppo tempo ha spacciato crudelta', violenza, abusi, furti, per azioni necessari al consolidamento dell'Unita' d'Italia.