Briatico, lottizzazione Brace-Anticaglia: archiviato il caso Niglia
A distanza di oltre quattro anni il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vibo Valentia ha archiviato il procedimento penale a carico di Andrea Niglia, imputato per abuso in atti d’ufficio in concorso con altre 19 persone, inerente la lottizzazione “Brace-Anticaglia”, avviata ben 33 anni fa (nel 1984) dal Comune di Briatico.
L’archiviazione, depositata dal Gip nello scorso 20 dicembre, era stata richiesta dal Pubblico ministero nel 2013.
Entrando nello specifico, l’ipotesi accusatoria riguardante il rilascio di alcuni permessi a costruire in un comparto della lottizzazione non ancora urbanizzato, emessi nel 2008 dal responsabile dell’ufficio tecnico della sezione Urbanistica del Comune di Briatico - per i quali Niglia, in qualità di sindaco, sarebbe stato concorrente di reato - è venuta meno in quanto è stato accertato che il lottizzante aveva ancora un anno di tempo per completare gli edifici e le opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
Per quel che concerne invece la delibera di proroga della lottizzazione, emanata dal Consiglio comunale di Briatico nel 2011, sarebbe risultato in maniera inconfutabile dall’esame degli atti amministrativi che l’allora consigliere di minoranza, Andrea Niglia, era assente in quella pubblica assise, insieme tra l’altro a tutti i componenti del gruppo consiliare di opposizione.
“Sono contento che anche in questa circostanza sia emersa chiaramente la mia correttezza amministrativa e istituzionale - ha dichiarato Andrea Niglia - e si è posto così fine ad utilizzazioni strumentali e pregiudizievoli di una vicenda che mi ha portato a essere iscritto nel registro degli indagati per un’accusa rivelatasi ab origine del tutto insussistente”.