Potere al popolo, in Calabria 150 adesioni
Si è tenuta ieri la seconda assemblea territoriale di Cosenza di Potere al popolo. Ed è successo in una gremita sala Coni a piazza Matteotti, che ha segnato un altro passo in avanti verso la partecipazione alle elezioni politiche del 4 marzo. Nel discorso introduttivo è stato evidenziato come il processo di costruzione di una lista popolare, avviato solo da pochi mesi, ha visto l'adesione di quasi 150 assemblee territoriali in tutta Italia (solo in Calabria sono state organizzate a Reggio, Rossano, Catanzaro, Lamezia, Soverato, Crotone), dalle cui indicazioni, condivise anche sulla piattaforma web.
E' stato inoltre necessario nominare un "capo politico", e la scelta è ricaduta sulla ricercatrice precaria Viola Carofalo, che spiega di essere la portavoce, mentre il capo politico di #poterealpopolo sono tutti i partecipanti al progetto, donne e uomini quotidianamente impegnati nel sociale. La prossima tappa adesso, non avendo rappresentanti (e nemmeno "amici" in parlamento) è quella di raccogliere le firme, 30mila, necessarie per la presentazione della lista. E' uno scoglio difficile, che necessita l'aiuto di tutti, ma è anche un'occasione per iniziare a parlare con le persone e spiegare il nostro progetto.
Sono stati già programmati a Cosenza per tre giorni banchetti di raccolta firme, il 14, 15 e 16 gennaio su corso Mazzini, angolo via Brenta, sia mattina che pomeriggio. Come candidato alla Camera al collegio uninominale di Cosenza, è stato proposto e accettato con entusiasmo da tutti, il segretario cittadino di Rifondazione Comunista Francesco Campolongo. Laureato, lavoratore precario prima e dottorando ora, è da anni impegnato trasversalmente non solo in politica ma anche in innumerevoli lotte e rivendicazioni sociali sul territorio, è stato individuato come la perfetta sintesi di quello che la lista poterealpopolo vuole esprimere.
Al Senato sono stati proposti diversi nomi di persone che hanno partecipato al percorso di potere al popolo: il professore dell' Unical Walter Greco, la professoressa Giuliana Commisso, l'attivista per i diritti sociali Sandra Berardi, e l'attivista politico, con già esperienze di lavoro parlamentare, Bachisio Canu.