Attivismo sociale, Potere al Popolo: “Non si può reprimere”
"Il senatore Matteo Mantero di potere al popolo ha depositato un'interrogazione parlamentare in difesa delle compagne e dei compagni di Cosenza, impegnati in mille battaglie, da quelle per il diritto alla casa a quelle contro ogni discriminazione, passando per la militanza nel sindacalismo di base". Questo l'annuncio fatto da Potere al Popolo.
"Il loro attivismo deve dare parecchio fastidio alla Questura e alla Digos di Cosenza che, tra una multa e l’altra, hanno chiesto nel dicembre scorso l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale per Jessica e Simone, così come era stato fatto qualche tempo prima per Francesco. E dal clima che si respira in città altre se ne aspettano a breve" ricordano. "Così, mentre si avvicina la data dell’udienza di convalida per Jessica, fissata al 14 febbraio, e del ricorso in Cassazione di Francesco, previsto per il 16 dello stesso mese, si è cercato di dare un gesto concreto di solidarietà".
"Ricordando come 'la misura della sorveglianza speciale è solitamente riservata a personalità legate al crimine organizzato predisposte al compimento di nuovi e pericolosi reati e non per silenziare e/o reprimere il legittimo dissenso sociale di attivisti impegnati per il riconoscimento dei diritti degli ultimi' Matteo Mantero chiede di sapere quali 'iniziative urgenti il Ministro dell’Interno intenda mettere in atto, per quanto di sua competenza, per tutelare il diritto di manifestazione del pensiero e per tutelare i cittadini attraverso precise indicazioni da dare alle forze dell’ordine di Cosenza affinchè facciano rispettare l’ordine pubblico senza eccedere nei loro poteri con atti persecutori verso l’attivismo sociale e senza comprimere i diritti della persona costituzionalmente garantiti'".
"Quello che sta succedendo a Cosenza è una vera e propria persecuzione nei confronti del movimento cosentino, e quindi di tutte le compagne e tutti i compagni. Non si combatte chi ha devastato una regione, smantellato un intero sistema sanitario, resa l’emigrazione giovanile unica ancora di salvezza. No! Si persegue chi prova a costruire una Calabria migliore, impegnandosi in azioni solidali concrete a sostegno delle famiglie indigenti e dei senza-tetto, di chi rischia di perdere il proprio posto di lavoro, di chi invece lavora ma senza alcun diritto, degli ultimi" concludono. "Potere al Popolo sarà sempre al fianco di chi lotta! Con Jessica, Simone e Francesco".