Grande spettacolo dell’Avo al teatro Paolella di Rossano

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

Tanta partecipazione, domenica 7 gennaio, all'iniziativa promossa dall’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) di Rossano al Teatro "Paolella" nell'incantevole centro storico bizantino. Si è vissuta, dunque, una serata all'insegna della buona musica, della danza e del teatro amatoriale. Nel corso della serata, presentata dal giornalista Antonio Le Fosse, si è dato vita, dapprima, all'esibizione musicale del duo "Camel Light" formato da Alfonso Sacchetti (Chitarra acustica) e Adele Zangaro (Voce).

In seguito, poi, si è esibita la brava e giovane ballerina, Federica Chiara Porro, della Scuola Internazionale "Carmen Biscardi" che ha eseguito, magistralmente, una serie di coreografie di alto livello artistico. Emozionante il monologo del regista Adriano Beraldi che, in pochi minuti, ha raccontato la storia dell'Avo. Subito dopo sono entrati in scena le avoline che si sono cimentate nell'interpretare, con grande bravura e tanta preparazione, i diversi ruoli assegnati dal regista Beraldi. Un atto unico recitato interamente in vernacolo rossanese dl titolo: "Ci Siamo Noi". Un recital in cui si è voluto raccontare il ruolo delle avoline all'intero dei diversi reparti ospedalieri.

Questi, quotidianamente, garantiscono la loro preziosa opera sostituendo, più delle volte, il parente che non c’è al fianco dei pazienti ricoverati in Ospedale. Lo scopo dell’Associazione, dunque, è quello di offrire una presenza amichevole, regalando agli ammalati, durante la loro degenza in Ospedale, calore umano, dialogo ed aiuto per alleviare la loro sofferenza, l’isolamento e la noia, con esclusione, però, di qualunque mansione tecnico-professionale di competenza esclusiva del personale medico, infermieristico e di assistenza. La loro “mission” è finalizzata a dare una solidarietà nuova, cioè non trascurare il degente come persona, senza alcun fine di lucro. I Volontari Ospedalieri, infatti, operano esclusivamente per fini di solidarietà sociale, civile e culturale. Significativa, inoltre, la testimonianza di Clorinda Di Caro.

Straordinaria, tra l'altro, l'esibizione canora della brava cantante rossanese: Deborah Pia Placonà. Eccellente, in modo particolare, la performance delle avoline che, per l’occasione, si sono cimentate nel ruolo di attrici documentando, all’interno di uno dei tanti reparti, le mansioni che svolgono, quotidianamente, i tanti volontari ospedalieri offrendo, con grande amore e dedizione, la loro preziosa opera al servizio degli altri e, in questo caso, nei confronti dei ricoverati in Ospedale. Brave tutte. Queste sono: Achiropita Scigliano nel ruolo di Rosalia (Degente), Giovanna Blaschi nel ruolo di Immacolata (Degente), Lisa Bauleo nel ruolo di Gilda (Degente), Maria Carmela Aurilia (Infermeria), Maria Pia Santoriello (Addetta alle pulizie), Achiropita Scino (Avolina), Anna Linardi (Avolina), Elvira Fontanella (Addetta al vitto), Lorena Turco (Dottoressa).

Un plauso, in modo particolare, al regista Adriano Beraldi per l’ottimo lavoro portato in scena dove, tramite la rappresentazione teatrale, ha voluto mettere in evidenza l’operato dell’Avo in due situazioni differenti sia per mostrare il loro impegno quotidiano e sia l’amore nei confronti di quanti vivono un periodo di degenza all’interno dell’Ospedale. Non sono mancati, tra l’altro, lunghi applausi ed ampi consensi di critica all'indirizzo dell’intero cast da parte del numeroso pubblico seduto in platea. Un plauso, oltre a Natalino Bauleo che ha curato nei minimi dettagli il service audio-luci, ad Achiropita Scino (Presidente dell’Avo Rossano) che ha voluto organizzare, di comune accordo con il regista Adriano Beraldi, l’importante appuntamento nella città del Codex e al Teatro "Paolella".

Achiropita Scino, al termine della serata, ha voluto ringraziare, pubblicamente, il giornalista Antonio Le Fosse, il regista Adriano Beraldi, le avoline, il tecnico audio-luci: Natalino Bauleo, Danilo Ferigo, ma anche tutti coloro che hanno preso parte all'evento e, soprattutto, i numerosi sponsor. Le avoline, dopo la straordinaria performance, sono già in piena trepidazione in attesa dell'incontro con Papa Francesco, in programma il prossimo 24 gennaio 2018, in occasione dell'udienza privata, in Vaticano, riservata ai volontari ospedalieri provenienti da tutta Italia.

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