Lamezia Terme. Il recital “Oggi è nato il Salvatore” allieta i pomeriggi degli anziani

Catanzaro Tempo Libero

I Cori San Francesco di Paola e il Coro polifonico di Lamezia Terme, mossi dal desiderio di dare serenità e gioia soprattutto a chi è provato dalla malattia e, a volte dalla solitudine, in questi giorni di festa, hanno creato, attraverso l’emozione dell’ascolto di parti narrate e di brani musicali, la magica atmosfera di Natale agli ospiti delle case di riposo della città e non solo, portando luce e sollievo».

Così si è espresso Antonio Arcuri, presidente del noto Coro polifonico della città della piana, al termine del Recital “È nato il Salvatore”, messo in scena nei giorni scorsi presso la casa di riposo comunale "Bosco S. Antonio”, la Casa di riposo “Tamburelli” di Lamezia Terme, il Centro riabilitativo “San Domenico”, la Casa protetta “Madonna del Rosario” di Montesoro di Filadelfia e la Chiesa di Santa Teresa di Piano Luppino.

Il gruppo canoro è stato accolto con straordinario calore e grande entusiasmo da tutto il personale socio sanitario ed amministrativo delle Case di riposo e da tanti anziani che hanno goduto di un pomeriggio all’insegna della musica natalizia.

A proporre l’interessante spettacolo musicale sono stati i Cori San Francesco di Paola e il Coro polifonico di Lamezia Terme diretti dal maestro don Pino Latelli coadiuvato all’organo da Domenico Cicione.

Il Recital, durante il quale si sono alternate parti narrate affidate alla voce di don Pino e parti musicali eseguite dall’Ensemble cittadina, ha riscosso molto successo dal punto di vista artistico e musicale e difficilmente gli ascoltatori dimenticheranno un momento così bello ed esaltante. Applaudita anche la brillante performance della voce solista lametina Francesca Molinaro.

“L’iniziativa, resa possibile grazie alla disponibilità e alla sensibilità dei coristi delle due corali polifoniche, ha dato l’opportunità, – dichiara il maestro don Pino Latelli – di dare ai degenti delle case di riposo l’annuncio gioioso che Cristo è nato e formulare gli auguri natalizi soprattutto con la vicinanza e l’affetto nel tentativo di strappare un sorriso a chi è segnato tante volte dalla sofferenza e dalla solitudine”.