Minori: associazione catanzarese chiede aiuto per continuare la sua attività
L’associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del Minore” in questo nuovo anno, vuole rivolgere un invito, un’esortazione divenuta negli anni il suo punto di forza: sensibilizzare, coinvolgere, nella sua missione a sostegno dei bambini fragili della sua città e Regione, le Istituzioni, il mondo del privato sociale e tutti i cittadini.
Per tutto il periodo natalizio i volontari dell’associazione hanno fornito animazione e supporto psicologico nei reparti pediatrici dell’Ospedale “Pugliese-Ciaccio” e tali attività proseguiranno ancora nell’ambito del progetto “Ospedale allegro”, attivo ormai da oltre 18 anni.
Oltre che in Ospedale, l’associazione ha riattivato la collaborazione con l’Istituto penale per i minori “Paternostro” di Catanzaro, con attività a sostegno dei giovani detenuti, ed a Natale ha organizzato ben quattro incontri tematici, animati da balli, attività ludiche, musiche e momenti di condivisione.
La rete di solidarietà attivata in questo periodo natalizio ha visto protagonisti i primari dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”; Francesco Pellegrino, direttore dell’Istituto Penale Minorile “Paternostro”, Susanna Mustari dell’Istituto Comprensivo De Nobili con i suoi meravigliosi 45 studenti; Lucia Randazzo del Centro Meccanografico Postale di Fiumicino, referente dell’iniziativa la “posta di Babbo Natale”, attraverso la quale Poste Italiane ha regalato ai bambini ricoverati nei reparti pediatrici 160 buste dono di Babbo Natale; gli artisti della Compagnia Teatrale “Tutto esauriti”, l’architetto Pina Chiefari che ha messo a disposizione un presepe artistico per raccogliere fondi e persino il signor Mario di Soveria Simeri, vincitore del presepe, che lo ha ridonato all’associazione per un’ulteriore riffa.
"Tutti - si legge in una nota dell'associazione - possiamo continuare a dare un aiuto concreto: pertanto, l’associazione TDDM si rivolge alla cittadinanza ed, in genere, a chiunque voglia impegnarsi per contribuire fattivamente alla risoluzione dei problemi che essa vive in questo momento: in particolare la mancanza di una sede idonea ad accogliere i bambini per le attività ludiche, il sostegno scolastico e gli aiuti materiali alle famiglie.
Una testimonianza concreta di amore e di solidarietà passa anche attraverso la donazione di un piccolo spazio dover svolgere le attività a sostegno di bambini e famiglie fragili, e la partecipazione alle numerose iniziative dell’associazione, contribuendo così a regalare momenti di felicità a quei minori a cui la vita ha sorriso di meno.
Aiutare l’associazione a sopravvivere, insomma, significa evitare che tutto ciò che in questi anni si è fatto a favore dei bambini, quelli più in difficoltà, i più sfortunati, quelli invisibili per la società, si perda per sempre."