Le clementine di Corigliano Calabro a Sanremo

Cosenza Attualità

Nella prima decade del mese di febbraio (da domenica 4 a domenica 11), nella splendida cornice di Sanremo, in concomitanza con l’edizione 68 del celebre Festival della canzone italiana, avranno luogo una serie di iniziative dedicate alle eccellenze della Calabria, in particolare di Corigliano e della Sibaritide.

Le esposizioni (creazioni d’arte, prodotti tipici, testi di autori locali) avverranno nel centro di Sanremo, dislocate sia in modo permanente che itinerante tra le hall di strutture ricettive, nonché presso associazioni del luogo, e saranno curate da un gruppo di giornalisti, blogger e operatori del mondo della comunicazione provenienti da diverse località italiane, in collaborazione con realtà culturali sanremesi e comunità di residenti, nell’ambito di un’iniziativa nazionale di marketing territoriale. Referente di zona, per il comprensorio Sibaritide-Pollino, è il giornalista Fabio Pistoia.

Ebbene, ad essere protagonisti nel periodo clou della città dei fiori, perla della Liguria e simbolo del Belpaese nel mondo, saranno i frutti che di Corigliano Calabro e della Piana di Sibari ne rappresentano l’eccellenza primaria: le Clementine. E per l’esattezza, le Clementine dell’ormai celebre brand “Adottaunclementino” ideato dall’imprenditore Aldo Salatino, intelligente e creativo uomo innamorato della propria terra, capace di far decollare una così geniale intuizione ad alti livelli, tanto da coinvolgere anche personaggi del grande schermo e noti chef.

L’agrume dall’inconfondibile gusto e dal profumo inebriante, peraltro in possesso di tante proprietà salutari, farà dunque bella mostra di sé a Sanremo, nella settimana del Festival, anzi dalla domenica precedente al suo inizio al giorno successivo alla sua conclusione, secondo modalità e momenti degustativi che verranno illustrati nel dettaglio prossimamente.

Un vero e proprio traguardo per “Adottaunclementino” che permette a chiunque di ricevere al proprio domicilio, alla modica spesa di cinquanta euro e senza alcun costo aggiuntivo, circa trenta chilogrammi di Clementine, adottando una pianta e seguendone passo dopo passo, attraverso lo strumento della geolocalizzazione, il percorso di maturazione. Iniziativa che, oltre a consentire anche a coloro che risiedono a migliaia di chilometri di distanza di ricevere le Clementine, tutte al naturale e prive di alcun trattamento, contribuisce fattivamente ad una giusta causa: per ogni adozione viene infatti devoluta una piccola parte all’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.