Sottoscritta convenzione tra Hikikomori Italia Genitori e coop Libero Nocera
Nasce ed è già operativo a Reggio Calabria un nuovo progetto per sensibilizzare le scuole, le istituzioni, l’opinione pubblica, i professionisti sul nuovo disagio giovanile del ritiro sociale (Hikikomori) e per affiancare i ragazzi e le famiglie con percorsi di sostegno. Hikikomori è una parola giapponese che significa letteralmente “stare in disparte”. È utilizzato per indicare una forma acuta di isolamento sociale volontario non legato a forme psicopatologiche o ad altre cause di forza maggiore che impediscono al soggetto ritirato di “avere relazioni sociali”.
E’ un disagio giovanile che in Giappone conta oltre 500.000 casi accertati e che sta dilagando in misura esponenziale nei paesi economicamente più sviluppati, laddove sono crescenti le pressioni di realizzazione sociale che sempre più giovani percepiscono negativamente, fino a fuggire richiudendosi nelle proprie stanze. Da poco più di un anno è nata in Italia un’associazione tra genitori di giovani “Hikikomori”, con l’obiettivo di far conoscere il fenomeno e sostenere le famiglie interessate da questa problematica.
L’associazione ha avviato su tutto il territorio nazionale una rete di collaborazioni con operatori del sociale e con professionisti, per svolgere azioni di sensibilizzazione e definire possibili percorsi di sostegno per tutto il nucleo familiare e per i giovani ritirati socialmente, al fine di agevolare il recupero delle competenze relazionali utili nei contatti sociali. A Reggio Calabria, l’associazione ha trovato una grande risposta e collaborazione da parte dei Servizi Sociali e una condivisione della mission e degli obiettivi da parte della Coop. Sociale “Libero Nocera”.
La cooperativa è da anni impegnata in attività di assistenza domiciliare a favore di minori e adulti, gestione di gruppi di auto mutuo-aiuto per le famiglie e gruppi, per favorire lo sviluppo delle abilità sociali per ragazzi in difficoltà, attività di ricerca, di formazione e informazione nelle scuole.
Sono già numerose le attività che l’associazione “Hikikomori Italia Genitori onlus” e la cooperativa intendono avviare nel 2018, chiedendo la collaborazione delle istituzioni che hanno già mostrato grande sensibilità verso il fenomeno: si punta alla realizzazione di un’azione di informazione presso le scuole, per individuare i casi di disagio prima ancora che subentri il ritiro ed offrire da subito strumenti e linee d’intervento che consentano al ragazzo di non interrompere progressivamente le relazioni sociali; saranno avviati dei percorsi che prevedono momenti d’incontro e condivisione tra le famiglie e, ove possibile, con i ragazzi; sono già operativi interventi domiciliari, seguendo le linee guida già presenti; saranno garantiti percorsi di Psicoterapia, sia per i ragazzi, sia per i familiari, ad un costo agevolato, esclusivamente riservato agli iscritto dell’associazione “Hikikomori Italia Genitori Onlus”.