Autori in comune, Antonio Sergi presenta “La passione pazza del diavolo”
Si è tenuto ieri il primo appuntamento della rassegna “Autori in Comune” promossa dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con MeditterArte.
Protagonista è stato il giovane scrittore e giornalista Antonio Sergi che nella mattinata ha incontrato presso la Biblioteca “A.Lucifero” gli alunni dell’Istituto Pertini-Santoni e nel pomeriggio ha presentato presso una storica libreria della città il suo nuovo libro “La passione pazza del diavolo”.
Come recita il titolo della rassegna si mettono in “comune”, si condividono momenti culturali attraverso l’incontro diretto con gli autori non solo presentando le loro opere ma anche conoscendo le loro esperienze ed il proprio vissuto.
“Un invito alla lettura ma anche una occasione di confronto che l’amministrazione propone coinvolgendo gli studenti ed i cittadini con l’obiettivo di crescere come comunità attraverso la cultura che è patrimonio comune” - ha detto l’assessore alla Cultura Antonella Cosentino nel suo intervento alla presentazione del libro di Antonio Sergi.
Uno zibaldone di sentimenti puri e forti lo ha definito nella sua introduzione Giovanna Ripolo che ha brillantemente moderato sia l’incontro del mattino con gli studenti sia la partecipata serata in libreria.
Antonio Sergi, un giovane uomo che trasferisce il senso della vita, dell’amore, del distacco, della perdita, del ritrovarsi, del “per sempre” in ogni momento, che parla con dolcezza e carica emotiva del mare e della terra natia (la sua Calabria). Una ricerca continua attraverso una serie di pensieri, riflessioni, ricordi e immagini suggestive e poetiche che donano alle parole universalità.
Quinta opera del giornalista appena trentenne, anche se scherzosamente si è definito un sessantenne, che rivela una sensibilità personale e una grande profondità di pensiero. Autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi, giornalista, esperto di comunicazione Antonio Sergi è stato rapito, come ha spiegato, dalla scrittura e con grande disponibilità ha offerto non solo la sua opera ma anche la sua visione della vita nel corso dei due momenti della rassegna.