Aborto e Scena verticale. Tutto pronto per l’evento dell’Udi
Si terrà il 27 gennaio alle 16 al Teatro Comunale, il dibattito promosso e organizzato dalle donne di Udi Catanzaro (Unione Donne in Italia) che incontreranno l'attore e drammaturgo Saverio La Ruina della compagnia Scena Verticale per discutere a partire dallo spettacolo “La Borto”. L’opera teatrale verrà messa in scena la sera stessa, come appuntamento della rassegna Oscenica – nuove frontiere del teatro contemporaneo. Il dibattito sarà introdotto e moderato da Rossana Spanò, di UDI Catanzaro.
Lo spettacolo racconta la storia di una donna di un paese del meridione, in una società dominata dall’atteggiamento e dallo sguardo maschili: uno sguardo predatorio che si avvinghia, violenta e offende; un atteggiamento che provoca gli eventi ma fugge le responsabilità. L’aborto ne è solo una delle tante conseguenze, ma ne è la conseguenza più estrema. Soddisfazione è staata epsressa dalle donne dell’Udi per le quali "l’incontro rende l’UDI Catanzaro particolarmente contente perché Saverio La Ruina è un attore molto bravo e Scena Verticale una compagnia teatrale splendida ed impegnata, dunque siamo felici di poterli accogliere nella nostra città”.
Per le donne l’evento da cui prende spunto la storia messa in scena, rappresenta “una sorta di tabù narrativo e ciò che materialmente lo riguardi sia quasi totalmente assente nelle narrazioni prodotte dalla politica dei partiti”, visione che verrebbe portata vanti per “motivi di opportunismo, che a noi non interessano affatto. A noi, invece, interessa molto che si parli delle vite delle donne, soprattutto di quelle dei Sud, delle possibilità che abbiamo di compiere scelte consapevoli e libere. Ci interessa molto che si parli della nostra salute, messa costantemente a rischio sia da un numero spropositato di personale obiettore presente nelle strutture sanitarie pubbliche che dal mancato utilizzo di pratiche mediche atte ad evitare stress e sofferenze inutili e punitive. Ci interessa, infine, riprendere le fila di discorsi interrotti da altri e che incidono sulle vite di molte donne a Catanzaro."