Campionati giovanili, ko per l’under 17 e 13 della Rari Nantes
Non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura dell’Under 17 della Metal Carpenteria Rari Nantes Crotone. Due sconfitte nelle due partite disputate nel primo concentramento che si è tenuto a Taranto domenica 21 gennaio. Prima sconfitti dalla formazione di casa del Mediterranea Taranto per 8-7, al termine di una partita equilibrata, decisa negli ultimi secondi.
“Partita giocata non bene, a tratti. Molto nervosa. Ho avuto soltanto a tratti le risposte che cercavo dai miei ragazzi - commenta mister Arcuri. Abbiamo sbagliato l’approccio. E abbiamo concesso molto al Taranto che rimane una buona formazione, certamente tra le migliori del campionato. Noi ambiamo ad essere tra le migliori. Dobbiamo lavorare molto. Soprattutto sulla testa. Per farci trovare pronti nei momenti più complicati delle partite. Abbiamo una forte componente caratteriale in squadra, dobbiamo sfruttarla a nostro vantaggio”.
Nel secondo match di giornata, la Metal Carpenteria Rari Nantes Crotone è stata battuta dalla favoritissima alla vittoria finale Sport Project Bari per 12-7. Paradossalmente il punteggio può trarre in inganno, ma i ragazzi pitagorici hanno giocato molto meglio di squadra. “In questa seconda gara siamo stati molto più sciolti rispetto al mattino. Il risultato non è del tutto veritiero. La squadra è stata in partita sempre, fino all’ultimo. Di certo andranno migliorati parecchi meccanismi di gioco e si dovrà chiedere ai ragazzi un supplemento lavorativo”. Under 17: Palermo, Cavallaro, Bellassai, De Lucia, Pacenza, Ierardi, Ioppoli, Sellaro, Corigliano, Pellegrini, Cavallaro, Fusto, Ruggiero.
Sconfitta che farà certamente crescere quella maturata dai piccolissimi giocatori della Metal Carpenteria Rari Nantes Crotone Under 13. Contro la corazzata Waterpolo Bari, società con prima squadra in serie A, il risultato appariva scontato ma non di certo la determinazione, la voglia è il coraggio dei 13 squaletti crotonesi. Il risultato di 12-5 per i baresi porre apparire troppo pesante per i ragazzi della Rari, ma al contrario la voglia di fare ed il coraggio dei pitagorici hanno in alcuni casi agevolato la squadra barese.
“Conoscevano il valore della Waterpolo Bari. Una squadra che vanta un bacino di utenza 10 volte superiore al nostro. E quindi a questa età è più facile mettere insieme una squadra forte - commenta mister Pantisano - se consideriamo che la Waterpolo ne ha iscritte addirittura due a questo campionato, capiamo quanto distanza ci sia in termini numerici. E quali siano gli obiettivi. Di certo per noi è fondamentale stare in questi contesti. Ci confrontiamo. Cresciamo di squadra e singolarmente. La settimana dopo partite come queste, anche se perse, è più facile lavorare sui fondamentali. I ragazzi hanno ancora più voglia di apprendere. Noi siamo qui per confrontarci proprio con queste realtà. Cercando sempre di migliorare”.
“Abbiamo voluto fortemente partecipare ad un campionato interregionale, anzi nazionale, fin dalla Under 13 - dichiara il Presidente Emilio Ape - stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per rendere a questi ragazzi là possibilità di competere in un campionato del tutto nuovo per loro ma molto molto costruttivo. Vogliamo portarci avanti nel lavoro. Queste partite saranno i loro frutti nei prossimi anni. Come crescita umana, tecnica e di squadra. Fermo restando che i ragazzi di Aldo Pantisano si giocheranno tutte le partite con l’obiettivo di vincerle”.