Al Rendano va in scena “La Guerra dei Roses”. Stasera la replica

Cosenza Tempo Libero

Grande successo per il quarto appuntamento della “Rassegna L'Altro” in scena , ieri e questa sera, sul palco del Teatro A. Rendano “La guerra dei Roses” protagonisti gli intensi Ambra Angiolini e Matteo Cremon.

Finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato - sull'avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell'offerta culturale - vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza.

Organizzato dalla società “L'AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 14 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

Il testo, reintrerpretato dal regista Filippo Dini, è ispirato al romanzo di Warren Adler, divenuto poi il film cult diretto da Danny De Vito con gli strepitosi Michael Douglas e Kathleen Turner. Al centro la spietata separazione dei coniugi Roses, Jonathan (intepretato da Matteo Cremon) è un ricco e ambizioso uomo d’affari, attaccatissimo alla carriera, lei, Barbara (Ambra Angiolini), è la sua devota e accomodante moglie che si ribella dopo ben diciotto anni di matrimonio e sacrifici. Alla sua richiesta di divorziare la situazione precipita. Al centro della contesa della coppia la bellissima e lussuosissima casa in cui vivono, comprata con il danaro del marito. È l’inizio della fine, del delirio d'onnipotenza tra loro e tra i due avvocati che li difendono. Humor noir e tempi comici perfetti per la coppia Angiolini e Cremon.

Uno spettacolo che convince e appassiona gli spettatori trascinati nella spirale distruttiva di una coppia ai ferri corti. La separazione, con tanto di convivenza forzata, diventa claustrofobica, folle fino al grottesco. Condita da dispetti e vendette diaboliche. Lei uccide il cane di lui e gli cucina un piatto con i resti del povero animale; lui le distrugge la cena con gli ospiti stranieri, facendo in modo che tutti si sentano male con il dolce di Barbara. E così fino alla fine, fino all'autodistruzione, violenta e feroce, passionale come l’inizio del loro amore.