Parto e libertà di scelta. Convegno a Rende

Cosenza Salute

Il diritto della donna di partorire nel luogo che ritiene più sicuro”: questo il titolo dell’incontro che si terrà sabato 27 gennaio, alle 10, all’hotel President a Rende. Verrà presentata la proposta di legge regionale n a sostegno della libera scelta delle donne di partorire in casa (ormai manca solo l’ultima tappa in consiglio regionale per l’approvazione definitiva della legge). Una battaglia che nasce proprio in Calabria per dare alle donne la possibilità di decidere il luogo del parto e i trattamenti ai quali essere sottoposti. Libera scelta e diritto di informazione sono le linee guida fondamentali da cui partire per migliorare le pratiche assistenziali del percorsi di nascita e dare assistenza a mamme e bambini.

E dalla Calabria parte ora la richiesta di dotare di una legge regionale sul parto in casa anche le altre regioni del Sud Italia. Sabato a Rende saranno presenti i rappresentanti dei collegi delle ostetriche di tutta Italia, le associazioni dei genitori del Meridione e i comitati nazionali, regionali che si schierano a favore di questa battaglia. Arriverà anche la carovana dei camper Rosa, la postazione mobile delle mamme volontarie del Lazio impegnate per una sana cultura della maternità. Durante il convegno, organizzato dall’Associazione per l’infanzia e l’adolescenza “Gianni Rodari”, in collaborazione con l’Associazione “Dall’ostetrica”, verrà presentato il video “Storie di parto: le donne raccontano”.

Interverranno Monica Zinno, presidente dell’Associazione Infanzia e Adolescenza G.Rodari; Michele Grandolfo, epidemiologo, già dirigente di ricerca dell’ISS; Gianfranco Scarpelli, direttore Dip. Materno-infantile A.O. Cosenza; Salvatore Lopresti, dirigente settore Emergenza-Urgenza Regione Calabria; Sandra Morano, ginecologa dell’Università di Genova e fondatrice del Primo centro nascita intraospedaliero in Italia; Rosaria Santoro, ostetrica; Emilio Ruffolo, dottore in Psicologia clinico-dinamica; Michele Mirabello, presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria; Carlo Guccione, consigliere regionale.