Cosenza, prosegue la restaurazione delle storiche campane della Cattedrale
Con il pieno recupero delle storiche campane proseguono, dunque, le attività di manutenzione ordinaria dell’antica Cattedrale cittadina in vista dell’anniversario degli 800 anni dalla sua consacrazione.
Il rettore del Duomo, Don Luca Perri, e il presidente di un noto ente bancario Nicola Paldino, alla presenza di Michele Merolla, titolare della omonima ditta che sta curando i lavori di restauro hanno infatti annunciato che "il complesso campanario della Cattedrale di Cosenza tornerà ad essere pienamente funzionante".
Per l’occasione è stato consentito l’accesso alla torre campanaria costruita dopo il terremoto del 1638 che aveva distrutto l’originaria torre, i cui resti sono attualmente inglobati in un palazzo dall’altro lato del Corso Telesio.
“Nel 2022 – ha ricordato don Luca Perri – si celebreranno gli 800 anni dalla ricostruzione della Cattedrale e noi stiamo programmando ogni intervento in modo da arrivare a quella data con una struttura recuperata in ogni sua parte”.
“Il nostro istituto – ha aggiunto, da parte sua, il presidente Paladino – continua a sostenere la Chiesa Madre di tutti i cosentini. Negli ultimi anni ci siamo occupati del restauro del Crocifisso settecentesco della sagrestia, abbiamo realizzato la pulizia dei portali monumentali e proceduto alla installazione di un moderno impianto di videosorveglianza a tutela dell’intero edificio. Ora, rispondendo alle istanze di Don Luca, garantiremo un intervento pluriennale che porterà al ripristino funzionale delle campane”.
Merolla ha spiegato gli aspetti tecnici dell’intervento: “attualmente sono presenti quattro campane, di cui una di grandi dimensioni risalente al XVI secolo e dal peso di 20 quintali circa, oltre a due medie e una piccola, ugualmente antiche. Per il momento si è proceduto all’automazione delle quattro campane; per il campanone, che è rimasto fisso, è stata realizzata la simulazione distesa con il movimento automatico del batacchio interno per non sottoporre la struttura della torre al carico delle oscillazioni, mentre per le medie è stato realizzato il movimento a slancio (oscillazione delle campane); la campana piccola, invece, è rimasta fissa e suonerà solo a tocchi".
“L’impianto è stato dotato anche di una nuova centrale di programmazione digitale (computer) che è situata in sagrestia e permetterà di gestire l’intera platea delle campane con scelta delle melodie e dei suoni”- ha poi concluso.
L’intervento terminerà con l’installazione di una quinta campana che andrà a slancio, in accordo alle esistenti, e completerà fisicamente il complesso campanario della Cattedrale di Cosenza. Con il pieno recupero delle storiche campane proseguono, dunque, le attività di manutenzione ordinaria dell’antica Cattedrale cittadina in vista dell’anniversario degli 800 anni dalla sua consacrazione.