Reggio. Riunione in Prefettura: “tendopoli, tracciato il piano di intervento”
All’indomani dell’incendio che ha interessato l’area della vecchia tendopoli di San Ferdinando, causando la morte di una giovane donna nigeriana ed il ferimento di altri due migranti, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, come preannunciato, ha tenuto stamane, alle ore 10:30, nel Salone degli Stemmi della Prefettura, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di esaminare ed analizzare in modo congiunto le problematiche emerse e predisporre un piano di azione sinergico e condiviso.
All’incontro, oltre al Commissario Straordinario del Governo per l’Area di San Ferdinando, Andrea Polichetti, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, Ottavio Sferlazza, al Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, ed ai Responsabili provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, hanno partecipato il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, l’Assessore Regionale alla Logistica e ai Trasporti, Francesco Russo, il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, i Sindaci di Rosarno, Giuseppe Idà, e di San Ferdinando, Andrea Tripodi, il Commissario Straordinario del Comune di Gioia Tauro, Vito Turco, il Dirigente Generale della Protezione Civile della Regione Calabria, Carlo Tansi ed il Commissario Straordinario del CORAP, Rosaria Guzzo.
Il Prefetto di Reggio Calabria, dopo aver espresso il proprio cordoglio nei confronti dei familiari della giovane donna deceduta e formulato gli auguri di pronta guarigione ai due lavoratori extracomunitari feriti, ha ringraziato quanti si sono adoperati con grande spirito di sacrificio nell’immediatezza dell’evento per l’impegno profuso e la generosa e immediata risposta di solidarietà.
La situazione di emergenza venutasi a creare rende necessari ulteriori e più intensi sforzi per individuare soluzioni alternative ai circa 2000 migranti presenti nell’area, 500 dei quali già ospitati nella nuova struttura posta accanto alla vecchia tendopoli e in attesa anche della disponibilità di strutture di ospitalità diffusa.
E’ seguito un ampio ed approfondito dibattito, teso a trovare soluzione idonee, in linea con l’esortazione del Prefetto volta ad assicurare, nel consueto clima di fattiva collaborazione istituzionale, una dignitosa assistenza ed ospitalità.
Dopo attente valutazioni, si è giunti ad una prima pianificazione degli interventi che saranno realizzati con la massima sollecitudine.
Il Presidente Oliverio ha posto in evidenza i vincoli dettati dalla costituzione della ZES, manifestando piena disponibilità per ogni concordata azione di sostegno e assistenza.
Si è giunti infine, in linea con le indicazioni fornite dal Prefetto, ad una mirata pianificazione degli interventi. L’area della vecchia tendopoli dovrà essere bonificata e, contestualmente, individuato un sito in grado di garantire ospitalità ai migranti.
A questa prima azione di intervento, si affiancherà una urgente pianificazione volta a realizzare una nuova struttura di accoglienza.
Proseguiranno, ha poi dichiarato il Prefetto di Reggio Calabria, mirati servizi di controllo e vigilanza su tutta l’area ed ulteriore impulso verrà dato alle misure di contrasto ai fenomeni del caporalato e dello sfruttamento della prostituzione.