Intimidazioni: a Reggio Calabria lo Stato non arretra ma rilancia
Nel pomeriggio di lunedì si è tenuta la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocata d’urgenza dal Prefetto Claudio Sammartino per l’esame dell’episodio intimitadorio della notte scorsa ai danni del deposito in uso a Tiberio Bentivoglio, titolare dell’esercizio commerciale “Sanitaria Sant’Elia”.
All’incontro hanno partecipato lo stesso imprenditore, il Procuratore della Repubblica presso il locale Tribunale, titolare della locale Direzione Distrettuale Antimafia, il Sindaco, il Questore e i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il Responsabile dell’Esercito impiegato nell’operazione “Strade sicure” .
“Lo Stato non arretra ma rilancia con ancora maggiore determinazione, forza e decisione, se possibile. Per questo, nelle more degli accertamenti giudiziari e investigativi, verrà garantita tempestivamente la sorveglianza a mezzo di militari dell’esercito del nuovo esercizio commerciale, ubicato nel Centro cittadino in un bene confiscato ottenuto in locazione". Così il prefetto di Reggio che ha invitato inoltre a mantenere ferma la data di inaugurazione dell’attività commerciale, ormai prossima.
“Paradossalmente - ha detto ancora Sammartino - l’effetto di questi atti criminali è il compattamento ulteriore delle Istituzioni, statali e locali che hanno quale obiettivo prioritario la riaffermazione della legalità sul territorio assieme ai cittadini, alle Organizzazioni e Associazioni che condividono i medesimi valori. Lo Stato - ha concludo - è presente e continua ad esserlo assieme alla comunità locale”.