Contratti di Fiume: Regione Calabria alla I° Conferenza dell’Osservatorio nazionale
Il prossimo Lunedì 5 febbraio, a Roma, la Regione parteciperà con l’Assessore alla Pianificazione territoriale ed Urbanistica Franco Rossi alla “I^ Conferenza dell’Osservatorio nazionale dei Contratti di Fiume” che si terrà in collaborazione con l’XI Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati.
Un appuntamento importante, che vede la Regione Calabria tra le sei Regioni invitate, sui Contratti di Fiume, strumenti che a livello locale hanno in Italia contribuito allo sviluppo di processi partecipati per una gestione integrata e condivisa delle risorse idriche e dei territori, anche nella logica di uno sviluppo sostenibile.
L’Assessore Rossi- informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta- interverrà nel corso della sessione di apertura dei lavori dedicata a “L’esperienza del Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume e la collaborazione con l’Osservatorio”; a quella di Rossi seguirà la relazione di Nicola Gioffrè, coordinatore della Segreteria tecnico-scientifica-Associazione ARPA, in merito ai Contratti di Fiume e di Costa Valle dell’Ancinale.
È lo stesso Assessore regionale alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica, nell’occasione, ad esprimere soddisfazione per il riconoscimento alla Regione Calabria per le politiche avviate verso un buon governo del territorio. I Contratti di Fiume, infatti, costituiscono un significativo momento di innovazione degli strumenti di pianificazione territoriale in Calabria, nell’ambito di ridefinizione dei contesti normativi determinati dalla recente approvazione (agosto 2016) da parte del Consiglio Regionale della riforma della Legge Urbanistica Regionale e del QTRP, desunto dalle migliori esperienze realizzate in materia nell’Unione Europea. L’art. 40bis della LUR riformata ha infatti codificato i Contratti di Fiume, estesi ai Contratti di Lago e di Costa, come strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale.
La Giunta Regionale ha prima, con Deliberazione n. 372 del 29/9/2015, provveduto ad aderire alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume (V^ Tavolo nazionale dei C.d.F.), in coerenza ed attuazione a quanto previsto dalla Direttiva CE 200060/CE e 2007/60/CE in tema di tutale ambientale e dei bacini idrogeologici, riconoscendo così i C.d.F. tra gli strumenti di programmazione volti a concorrere alla pianificazione di distretto idrografico su scala di bacino e sottobacino idrografico.
I Contratti di Fiume sono stati quindi identificati dalla Regione Calabria come strumenti di partecipazione e di programmazione integrata e negoziata che coinvolge i Comuni, le Agenzie di Sviluppo, le Associazioni di categoria e dei diversi stakeholders che operano sul territorio, per coordinare le azioni di tutela dei bacini idrografici e fluviali con le strategie di programmazione negoziata e di pianificazione territoriale che insistono sui territori di riferimento.
Forte è stato già dai primi mesi, dopo l’adozione del Regolamento e della DGR 301/2106, l’attenzione e la mobilitazione dei Comuni verso lo strumento del Contratto di Fiume e di Costa, a testimonianza di quanto sia importante promuovere un “ascolto diffuso” nelle azioni di messa insicurezza e sviluppo dei territori.
Ad oggi risultano avviate le procedure per la sottoscrizione dei Contratti di Fiume e di Costa in ben 12 ambiti territoriali in Calabria: Bacini Idrografici del Mesima, del Fiume Lao, della Val di Neto, del Fiume Amato, di Simeri, della Locride, Sottobacino idrografico Fiume Oliva, Contratto di Fiumara “La Verde”, Contratti di Costa dell’Alto Ionio Cosentino, della Costa degli Dei, del Tirreno Cosentino, dei Luoghi di San Francesco, di cui 2 hanno già sottoscritto il Protocollo d’intenti e sono in fase di avvio della sottoscrizione dei Contratti, e 10 sono in fase di avvio, con il coinvolgimento di circa 160 Comuni calabresi.