Negli App Store “YouPol”, l’applicazione per segnalare alla Polizia casi di bullismo

Catanzaro Attualità

La Questura di Catanzaro ha presentato questa mattina l’app “You Pol” già operativa nelle città di Roma, Milano e Catania dal novembre del 2017. L’app ha lo scopo di permettere a tutti, giovani e adulti, di interagire con la Polizia di Stato, e segnalare episodi di bullismo o di spaccio di droga. L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente “scaricabile” su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme di Apple Store, per i sistemi operativi Ios, e Play Store, per i sistemi operativi Android.

Grazie a “You Pol” è possibile inviare immagini o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa. Sarà consentito pertanto denunciare all’autorità di polizia fatti di cui si è testimoni diretti (anche mediante foto o immagini acquisite sul proprio dispositivo) ovvero notizie di cui si è appreso in forma mediata (link, pagine web, ricezione messaggi, informazioni orali).

La descritta progettualità garantisce inoltre la cosiddetta “geolocalizzazione” (localizzazione esatta) immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento (anche se distanti tra loro). Tra le opzioni possibili per l’utente di “You Pol” vi è anche quella che consente di effettuare una chiamata di emergenza (attraverso il pulsante di colore rosso con la scritta “chiamata di emergenza”) alla sala operativa (113 o 112 NUE qualora presente) ubicata nella provincia ove l’utilizzatore si trova.

YouPol permette l’uso dell’App senza registrazione e quindi l’invio di segnalazioni sotto forma anonima, ma ciò non deve fare pensare a utilizzi sbagliati della stessa, perché in caso di abusi è assolutamente possibile risalire all’identità di chi l’ha installata. Una volta installata sul proprio smartphone, sia con sistema operativo Apple che Android, si può scegliere se registrarsi o compilare direttamente i campi relativi all’evento che si vuole segnalare.

In caso di registrazione sarà possibile seguire l’evoluzione dei fatti e ricevere le eventuali comunicazioni da parte dell’operatore di Polizia che ha ricevuto il messaggio. Una volta aperta, l’App si trova una guida passo passo nell’inserimento della segnalazione: prima si deve indicare se si tratta di spaccio o bullismo, poi scrivere una breve descrizione e, volendo, si può aggiungere un’immagine dell’evento, o scattandola direttamente dall’applicazione o comunque estrapolandola dalla galleria presente nel telefonino.

Infatti il cuore dell’App è la possibilità di invio di immagini, sia live che dall’archivio delle proprie foto. Spesso le immagini sono utili per comprendere un reato. La caratteristica dell’App è quella di un uso facile ed intuitivo per chi deve inviare una segnalazione di aiuto o di soccorso, ma allo stesso tempo rapida e istantanea, c’è una mappa che: geolocalizza l’utente, e tre bottoni: “nuovo messaggio”, “messaggi” e “chiamata di emergenza”.

Dalla schermata principale dell’App è anche possibile comporre il numero di emergenza per far fronte al caso di richiesta di un intervento urgente. Ogni segnalazione è inviata in tempo reale alla Sala Operativa della Questura competente, che la gestisce attraverso un software dedicato che permette l’inserimento di note operative o l’invio di messaggi all’autore della segnalazione. YouPol non è un modo attraverso il quale la Polizia di Stato vuole entrare nelle vite dei ragazzi, come una sorta di Grande Fratello, anche perché è utilizzabile senza registrazione. I cittadini devono percepire e considerare questa applicazione come un ulteriore passo per ridurre la distanza tra le istituzioni e le comunità.