Festa Polizia: Questore Catanzaro, ribellarsi alla criminalità

Catanzaro Attualità

Tanti studenti hanno partecipato, questa mattina, alle celebrazioni per il 159esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato che si sono svolte questa mattina a Catanzaro. Molte le iniziative in programma, promosse dal questore Vincenzo Roca, a partire dalla deposizione di una corona d'alloro in Questura, alla presenza del prefetto Antonio Reppucci, per ricordare le vittime del dovere. Subito dopo la manifestazione si e' spostata nella piazza antistante la Prefettura, dove il questore ha ricordato che "la percezione di sicurezza non e' legata a fattori irrazionali ed e' positivamente influenzata da un'incisiva azione di contrasto e dalla presenza rassicurante sul territorio delle forze dell'ordine, realizzata attraverso moduli operativi che privilegino la visibilità ed il contatto con la gente.

Ma le forme di intervento delle Forze di Polizia, che in questa provincia operano in perfetta sintonia e con unità d'intenti, non appaiono da sole sufficienti a realizzare adeguati livelli di sicurezza. Ad integrazione dell'apparato sicuritario occorre rimuovere le cause che rappresentano il terreno di coltura in cui allignano i fenomeni di disgregazione sociale che favoriscono il consolidamento della presenza criminale. E' necessario - ha aggiunto Roca - un processo culturale di accrescimento dei valori basati sul rispetto della legalità, ma, soprattutto,si prospetta fondamentale la convinta collaborazione dei cittadini. Di fronte all'espansione criminale, non e' più tempo di rimanere insensibili assumendo atteggiamenti distaccati". Secondo il questore di Catanzaro, "la criminalità non può essere ritenuta un pedaggio sociale ineludibile o un fattore endemico con cui convivere. E' necessario ribellarsi, indignarsi, reagire con coraggio e con la rabbia di chi ha la consapevolezza di essere vittima di una enorme ingiustizia, perché tollerare il crimine significa far regredire la democrazia e la legalità. Oggi non e' più sufficiente il solo sostegno morale alle Forze di Polizia, che pure e' necessario e ci da' carica motivazionale nella nostra attività quotidiana, ma occorrono appositi collaborativi concreti, attraverso le denunce e le segnalazioni specifiche e dettagliate di eventi criminosi di cui si e' vittima o testimoni. I cittadini, quindi, si devono sentire al centro e protagonisti del sistema sicurezza. I cittadini - ha concluso Roca - devono essere le sentinelle del proprio territorio, con una costante attenzione alle problematiche di natura criminale".

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