Polizia: sit-in Coisp davanti Questura a Catanzaro
Il Coisp, sindacato indipendente di polizia, oggi ha manifestato davanti alla Questura di Catanzaro per portare ancora una volta in piazza il malcontento delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. "Sono molti i motivi che ci hanno indotto a tornare congiuntamente in piazza - ha detto Giuseppe Brugnano, portavoce nazionale del segretario generale - ed a quanto pare non siamo i soli ad avere di che lamentarci se e' vero come e' vero che e' arrivata anche la bocciatura politica per questo Governo che e' stato battuto alle urne. Il Coisp - continua Brugnano - chiede a gran voce cio' che gli italiani hanno sancito con il loro voto: le dimissioni di Berlusconi e dei suoi uomini, che hanno messo la sicurezza delle citta' all'ultimo posto dell'agenda di Governo pugnalando le forze dell'ordine alle spalle e non garantendo la sicurezza a quelle stesse citta' che hanno chiaramente scelto altri governi per se stesse". I motivi della manifestazione di protesta di oggi sono contenuti in un volantino che il sindacato di polizia ha distribuito in strada: "No alla continua azione di ridimensionamento della capacita' operativa delle Forze di Polizia. I tagli operati con la Finanziaria 2009, dove la scure del Governo ha tolto al Comparto Sicurezza risorse pari ad oltre 1 miliardo di euro per il triennio 2009-2011, sono proseguiti con la manovra finanziaria 2010 con l'ulteriore taglio pari a circa 600 milioni di euro per il triennio 2011-2013. Non e' cosi' che si garantisce sicurezza ai cittadini! - si legge nel volantino -. I tagli, che hanno avuto effetti negativi sull'operativita' delle Forze di Polizia e sulla funzionalita' degli apparati (taglio alle risorse per la benzina, per la manutenzione delle auto, per interventi di manutenzione degli uffici e per l'ammodernamento degli strumenti tecnici e informatici necessari per il funzionamento dei settori operativi e burocratici) con conseguente danno per la funzionalita' dell'apparato Sicurezza del Paese, sono l'unica vera attivita' di questo Governo contro una criminalita' sempre piu' dilagante. La mancata tutela della specificita' delle Forze di Polizia, - continua il documento - riconosciuta con legge dello Stato ma non finanziata e la conseguente penalizzazione della professionalita' degli operatori di Polizia, sono il ringraziamento alle donne ed uomini in divisa che ogni giorno mettono a rischio la propria vita. I poliziotti sono indignati". "Il perdurare - si legge - di un ormai cronico immobilismo sul versante del riordino delle carriere sta continuando a penalizzare gli operatori di Polizia. Le risorse accantonate negli anni, pari a 770 milioni di euro, sono state sottratte dalla manovra finanziaria 2010 e quelle previste per il 2011, pari a 119 milioni, sono state utilizzate per il provvedimento perequativo rispetto alle scelte penalizzanti per il Comparto Sicurezza adottate sempre con la manovra finanziaria 2010. Un provvedimento perequativo che e' peraltro inadeguato ed un'ennesima umiliazione per i poliziotti, poiche' destina le risorse ad interventi una-tantum e non strutturali, con una penalizzazione in materia previdenziale e di indennita' di buonuscita per gli operatori di Polizia. La riduzione delle risorse sullo straordinario sta ulteriormente peggiorando le condizioni degli operatori del Comparto, con evidente riduzione della capacita' operativa delle forze di Polizia ed enormi danni per la sicurezza dei cittadini. Il Governo non mantiene gli impegni assunti con gli operatori della Sicurezza ed il Paese. La sicurezza non puo' essere considerata un costo ma un investimento per il Paese. L'impegno degli operatori di Polizia - conclude il volantino di protesta - non puo' essere riconosciuto soltanto a parole. Fin quando non ci sara' questo riconoscimento concreto noi continueremo nella nostra azione a tutela degli operatori che rappresentiamo e, piu' in generale, della sicurezza dei cittadini".