Trovato rame di dubbia provenienza. Una denuncia
I carabinieri Forestale di Montalto e Acri, nei giorni scorsi, hanno sequestrato 8200 chili di rame.
Durante un controllo sulla SS 559, nei pressi dello svincolo autostradale di località Taverna di Montalto, i militari hanno scoperto il rame e dall’ispezione è emerso che l'autocarro trasportava del materiale metallico e riconducibile a tubature, rottami e filamenti contenti guaine e non.
Il tutto era nascosto nella parte inferiore del cassone ed una parte di esso, per non essere identificabile, era stata bruciata.
Per questo i carabinieri hanno sequestrato il materiale, che era stato scaricato in una area poi individuata, e denunciato un uomo del napoletano per violazione alla normativa ambientale, in quanto lo stesso ha trasportato in maniera occulta del rame di dubbia provenienza e per il quale le indagini proseguono al fine di accertarne la provenienza.
Spesso il materiale è riconducibile ad aziende erogatrici di servizi come la Telecom e Enel, i cui furti generano notevoli danni alla collettività.
Il rame ha ormai quotazioni che aumentano costantemente in proporzione al prezzo di mercato. Quello sequestrato, se immesso nel mercato nero, avrebbe fruttato circa 45 mila euro.