Strage familiare: procuratore, “caso molto complesso”
Per il procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo, il caso della strage di Rende è “complesso” ma, ha ribadito, la Procura ha disposizione “ottimi periti e i carabinieri stanno facendo bene il loro lavoro”. Si cerca infatti di fare chiarezza sull’omicidio che ieri pomeriggio ha sconvolto la cittadina.
I carabinieri stanno continuando a sentire parenti e amici della famiglia, ma non sarebbero ancora emersi particolari utili a risalire ad un movente che spiegherebbe il gesto di Salvatore Giordano.
Tuttavia è certo che le due pistole trovate sul luogo del delitto, un revolver e una semiautomatica, abbiano entrambe sparato ma gli investigatori devono risolvere un altro mistero, quello cioè se a sparare sia stato soltanto Salvatore, o anche Giovanni, dal momento che una delle armi era vicino al corpo del giovane.