Quattro giovani rapinatori inseguiti e arrestati nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

Quattro rapinatori di negozi sono stati arrestati dai carabinieri dopo un colpo ed a conclusione di un inseguimento conclusosi alla periferia di Roccella Ionica, nel Reggini. In manette sono finiti Adolfo De Leo, 21 anni, Giuseppe Lattarulo (30), Francesco Marzano (23) e Pietro Serra (25) il quali dovranno rispondere di rapina a mano armata e resistenza a pubblico ufficiale.

I FATTI | come sono stati resi noti dai carabinieri della compagnia di Roccella Ionica - si sono svolti a Caulonia Marina dove tre individui, armati di bastone e coltello, hanno rapinato il proprietario di un negozio di articoli cinesi. Mentre gli autori della rapina fuggivano per prendere posto sull'auto guidata da un complice transitava una pattuglia, in abiti borghesi, che, attirata dalle invocazione di aiuto provenienti dall'esercizio commerciale, si e' messa all'inseguimento dell'Opel dei malviventi. La caccia ai rapinatori si e' protratta per alcuni chilometri d ha interessato non solo la Statale Ionica, ma anche la viabilita' interna della zona. L'auto dei fuggitivi, ad un certo punto, ha imboccato una strada senza uscita, ma il guidatore, dopo un'inversione, ha speronato l'automezzo dei carabinieri. Altro inseguimento e dopo aver imboccato l'ennesima strada senza uscita il quartetto, dopo aver tentato di affrontare i militari dell'arma brandendo un coltello, ha abbandonato la Opel dandosi alla fuga a piedi. Altri mezzi dell'Arma hanno avviato un minuzioso controllo del territorio ed alla fine i rapinatori sono stati identificati e bloccati: uno, nonostante il freddo, era sudato fradicio ed aveva i polpastrelli delle mani grondanti di sangue per la fuga attraverso le campagne, un secondo riferiva di essere affannato perche' stava correndo dalla nonna ed un terzo riferiva di trovarsi con gli amici perche' aveva perso il treno. Sull'autovettura e' stato rinvenuto il registratore di cassa, provento della rapina, contenente la somma di 450 euro in biglietti di vario taglio. Il quartetto, arrestato in flagranza di reato, su disposizione della Procura della Repubblica di Locri e' stato rinchiuso in carcere.