Cisl scuola Catanzaro: “Il rinnovo del contratto è un buon inizio”
“Il rinnovo del contratto del settore Scuola università e ricerca, per il quale la CISL tanto si è battuta, è un buon inizio per attribuire un adeguato valore alle diverse professionalità e recuperare la dignità che tutto il personale dovrebbe vedersi garantito.”
Se ne dice convinto Alfredo Silipo, Segretario Provinciale di Catanzaro della Cisl Scuola ribadendo però che “non è certo la soluzione ottimale per i lavoratori del comparto” ma che non firmare quel contratto non avrebbe prodotto ripensamenti e adeguamenti contrattuali migliori”.
“Piuttosto – ribadisce - avrebbe disintegrato anni di contrattazione; anni nei quali la CISL e gli altri sindacati firmatari del Contratto hanno urlato la volontà della gente e preteso ascolto e attenzione”.
“Negli ultimi dieci anni – spiega Silipo - la figura del lavoratore era stata svilita da tagli (130.000 posti in meno nel piano triennale sancito dal DL 112, poi Legge 133/2008), dal Decreto Brunetta del 2009 (D lsl 150/2009), dal blocco delle retribuzioni e degli scatti di anzianità (DL 78 poi Legge 122/2010), da proroghe del blocco dei trattamenti economici (DL 98, poi Legge 111/2011), dalla “Riforma Fornero” definita “Salva Italia” (DL 201 poi Legge 214/2011), da un'ulteriore proroga del blocco delle retribuzioni (DPR 122/2013), dalla Buona Scuola del Governo Renzi, con interventi sul salario e sull'organizzazione del lavoro”.
Davanti a questo scenario “che a volte sfugge, a volte viene dimenticato, a volte viene colorato da comunicazioni persuasive, all'insegna della sofferta necessità e del sacrificio inevitabile”, afferma ancora il segretario provinciale, il rinnovo del contratto “si veste di utili certezze”.
Per Silipo si tratta di “un traguardo atteso, che riguarda il triennio 2016/2018 e che fa ben sperare in un cambio di rotta per gli anni futuri”. La Cisl Sucola ribadisce infine che sarà sempre in prima linea “per la tutela dei lavoratori”.