Laboratori e workshop alla quarta giornata del Campus Galatea
La quarta giornata del Campus Galatea si svolge, all’insegna delle attività di laboratorio.
Al Liceo Classico “P.Galluppi” ieri ha preso la parola il professor Angelo Stumpo.
L’argomento si sposta e dal tema del mediterraneo giunge alla più grande passione che accomuna i suoi popoli: il calcio.
All’inizio si è proprio parlato di questo, il calcio ha sempre occupato un posto speciale tra gli sport, considerato da sempre, almeno per gli italiani, quello più popolare e famoso. Solo nel 1900 sono cambiate le cose; ci spiega che il calcio, da sport, diventa una vera e propria industria, quando Sir. Alex Ferguson e Arrigo Sacchi, ai tempi rispettivamente allenatori del Manchester United e del Milan, cambiano la visione del calcio; paragona questo procedimento simile a quello di Taylor e Ford quando inventarono la catena di montaggio: ricavare il massimo dal minimo.
Che problemi porta però questo tipo di mentalità? Ormai il calcio ha perso la sua essenza, diventando solo una mera fonte di guadagni. Parla delle spaventose cifre che girano intorno al mondo del calcio, di come molti giocatori vengano pagati milioni mentre il nostro paese affonda. Questa mentalità è sbagliata, dice Stumpo: “perché riusciamo sempre a trovare i soldi per salvare una squadra di calico, ma non per un’impresa pronta a licenziare cento lavoratori?”.
Un lato triste della società, dove, il calcio da semplice gioco creato per divertire e unire i popoli attraverso il rispetto delle regole, diventa un idolo, un’ adorazione che con il suo bagliore acceca tutti; molti infatti, credono di avere il talento e le capacità per entrare a far parte di questo mondo per poi finire incatenati.
Per fortuna, conclude, ci sono ancora molte persone che considerano questo sport ancora un semplice gioco e ci porta l’esempio del Calais, squadra di calcio formata da pochi amici che solo con la forza della passione e l’amore per la squadra e lo spirito di condivisione sono riusciti ad arrivare in finale nella coppa francese del 2000.
Interessanti, invece, sono stati I laboratori attivati stamattina dall’Istituto Professionale Turistico. Infatti, gli studenti del biennio hanno fatto visita ad una nota struttura ricettiva, accolti dal direttore Ugo Mazza, il quale ha illustrato ai ragazzi il funzionamento della struttura e i realtivi servizi offerti ai turisti che arrivano stagionalmente. Le classi del triennio, invece, hanno simulato per il centro di Tropea esperimenti di visita turistica guidata curando l’aspetto comunicativo necessario alla professione di guida.
Infine, all’Istituto Alberghiero interessante è stato il workshop realizzato da Vito Forelli circa le tecniche di realizzazione video e prodotti multimediali.