Elezioni Politiche. Lega partito nazionale, Forza Italia alte percentuali

Calabria Politica

Pentastellati e leghisti. Sono queste le vere novità delle elezioni politiche di ieri, domenica 4 marzo. Sì, perché se da una parte la Calabria ha “incoronato” i candidati della corte di Grillo, dall’altra la Lega di Salvini ha riscosso grande successo. Tanto far affermare al suo leader che il partito è “ormai vero e proprio partito nazionale, forte di percentuali importanti anche al Sud. La Lega si conferma e si supera in Sicilia”; in Puglia può vantare percentuali intorno al 6%. In Campania la Lega è il partito che registra la maggiore crescita, e in Calabria si è passati dallo 0,2% di cinque anni fa all'attuale 5,9% al Senato.

In Calabria la Lega è uno dei partiti più votati. Secondo alcuni analisti politici, a favorire l'ottimo risultato della Lega in Calabria avrebbe contribuito anche l'apporto del Movimento Nazionale per la Sovranità guidato tra gli altri dall'ex sindaco di Reggio Calabria ed ex governatore calabrese Giuseppe Scopelliti, che con i leghisti ha candidato alcuni suoi fedelissimi come Tilde Minasi, già consigliere regionale e candidata al Senato nel collegio unico regionale subito dopo Salvini. In Calabria inoltre, in virtu' degli accordi nazionali con gli alleati del centrodestra, la Lega ha schierato anche un suo candidato in un collegio uninominale della Camera, Giancarlo Cerrelli, avvocato famoso per le sue posizioni molto conservatrici in tema di diritti civili: Cerrelli, in corsa a Crotone, non è stato eletto anche se ha riportato il 27,3% dei consensi, superato solo dalla candidata MS5 Elisabetta Barbuto (51,6%).

Si è detta soddisfatta la vice sindaca di Cosenza Jole Santelli. La candidata di Forza Italia ha affidato a un comunicato stampa le prime parole sul voto, “ringrazio di cuore gli elettori che hanno votato Forza Italia. In Calabria FI si è attestata su un risultato del 21/22 % che è molto sopra la media nazionale e è la percentuale più alta d'Italia”. Ha quindi fatto riferimento al “successo personale di Giuseppe Mangialavori che ha portato Vibo Valentia al Senato al 43%. Il successo di Marco Siclari e Francesco Cannizzaro A Reggio Calabria".

Non ha vinto alcun seggio al Senato, Bruno Azzerboni, candidato del Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Reggio Calabria, espulso dai vertici pentastellati perché' al momento dell'accettazione della candidatura non aveva comunicato una sua passata iscrizione a una loggia massonica. Azzerboni è stato sconfitto dal candidato del centrodestra Bruno Siclari, che ha raggiunto il 39,6% rispetto ad Azzerboni, attestato al 35,5%,, mentre il candidato del centrosinistra, Ottavio Amaro, si è fermato al 16,6%.