“Alle soglie dell’ultimo giorno”, si presenta il romanzo storico di Sergio Ruggiero
Si terrà venerdì 16 marzo alle 17, nella Sala Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza, il libro dello scrittore amanteano Sergio Ruggiero, “Alle soglie dell’ultimo giorno”, pluripremiato romanzo storico pubblicato da Franco Mannarino Editore (Brescia). L’atteso incontro culturale, che presenterà nel corso dell’evento alcune spettacolari novità, è aperto gratuitamente al pubblico e beneficia del patrocinio del Comune di Cosenza.
Ideato e organizzato dall’associazione culturale Confluenze, in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore “Da Vinci-Nitti” di Cosenza e con il laboratorio sartoriale Ausonia di Rende, è il risultato finale dell’interessante progetto di alternanza scuola-lavoro, Confluenze di Stili, che ha visto impegnate le allieve dell’indirizzo moda dell’Istituto professionale cosentino nella realizzazione degli abiti di scena.
Prima dei saluti istituzionali, a introdurre l’incontro con l’autore sono previsti un canto gregoriano del Coro polifonico “Monserrato” di Vallelonga, diretto dal Maestro Don Vincenzo Barbieri, e due momenti recitati da attori dell’associazione Confluenze che illustreranno brani tratti dal libro di Ruggiero.
Una scelta originale che farà sentire il pubblico partecipante al centro delle scene principali richiamate nel libro. Ma prima di riascoltare le melodie di un altro canto gregoriano e di assistere ad altri due quadri teatrali, che prevedono anche la scena di un combattimento tra longobardi e saraceni, interpretato da alcuni figuranti dell’associazione “La Via Popilia”, insieme a un momento di danza che richiama la storia di Ibrahim e Tilesia, due tra i protagonisti del romanzo, con le coreografie di Massimiliano De Luca del Balletto di Calabria, è previsto un momento di saluti e di introduzione all’evento culturale.
Gli interventi saranno di: Francesca Daniele, Presidente dell’associazione Confluenze; Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza; Giorgio Clarizio, Dirigente scolastico dell’IPSSS “Da Vnci-Nitti” di Cosenza; Enzo Cutrupi del laboratorio sartoriale Ausonia; Alessandra De Rosa, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Cosenza; Andrea Solano, produttore cinematografico e teatrale, attore e regista; Ferdinando Morelli, Presidente dell’associazione “La Via Popilia”. Il giornalista Valerio Caparelli modererà invece il dibattito sul libro tra l’esperto di storia medievale, Fulvio Terzi, e l’autore del libro, Sergio Ruggiero.
“Alle soglie dell’ultimo giorno” è ambientato nell’870 d.C., in una Calabria altomedievale divisa tra Longobardi e Bizantini, infestata dai Saraceni che dall’emirato di Al-Mantiah (Amantea) e dai ribat di Atrabiah (Tropea) e Sbaznah (Santa Severina) razziavano dovunque e terrorizzavano le popolazioni, costringendole a chiudersi in città murate o a ritirarsi in luoghi inaccessibili.
La storia si scambia tra Amantea e Cosenza (all’epoca chiamata Cosentia), con vicende storiche che fanno da sfondo all’avventura di un uomo, un credente, deciso a seguire una strada indicata da un sogno e da un’ispirazione sacra, per seppellire il corpo del figlio che porta i segni della sua natura angelica in una grotta posta nelle vicinanze della città bruzia. In quel luogo, insieme al tesoro di Alarico, sarebbe nascosta l’Arca dell’Alleanza, un cimelio sacro dall’inestimabile valore religioso.
“Abbiamo pensato di organizzare con originalità e bellezza estetica la presentazione del libro di Ruggiero, oltre a rappresentare nella sua reale concretezza la conclusione di un progetto di alternanza scuola-lavoro - ha dichiarato la presidente Francesca Daniele - perché solo così potevamo dar vita a tutta la forza espressa dai personaggi di questo romanzo storico e a promuovere la magia di luoghi così suggestivi e intensi, come quelli descritti nelle pagine del libro. L’unione sinergica tra Confluenze e le amministrazioni pubbliche, come quella comunale e scolastica, oltre a quella con il mondo privato, come quello di un’eccellente realtà sartoriale, e di altri ambiti culturali del nostro territorio, come quello di un coro polifonico, di una compagnia di ballo e di un’associazione di rivisitazioni storiche, può solo creare ed esprimere una forza virtuosa di crescita sociale e culturale, soprattutto tra le giovani generazioni, che hanno bisogno di essere incluse attivamente nei processi produttivi della nostra società”.