Progetto “C’era una volta…in corsia”, convegno dedicato alla cura
Si terrà venerdì 16 marzo dalle 9 nella sala Monteleone di Palazzo Campanella, Consiglio Regionale - Reggio Calabria il convegno “Curare e prendersi cura”, primo evento previsto all’interno dell’azione “Trasferimento buone prassi” del progetto “C’era una volta in Corsia”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud tramite il bando “Con il sud che partecipa, 2015”.
Al tavolo dei relatori interverranno personalità attive nelle realtà del volontariato ospedaliero di ambito locale e nazionale. Moderati da Miriam Caridi psicologa psicoterapeuta, professionista volontaria dell’équipe dei Pagliacci Clandestini a supporto del gruppo di volontari “Pagliacci in ospedale”, gli interventi previsti saranno i seguenti: il medico e la famiglia: tra paure e speranze con Alessandra Falcone - medico UO neonatologia; la cura non è tutto: prendersi cura con il sorriso Albero Dionigi - Presidente FNC – Federazione Nazionale Clowndottori; Essere volontario accanto alle famiglia, Antonella Simonetta - Presidente onoraria Associazione Tra Noi; Il volontariato e la riforma del Terzo settore, Pasquale Neri - Portavoce Forum Terzo Settore RC.
Con questa azione si vuole tracciare un ulteriore passo, che la rete di associazioni costituita da Pagliacci Clandestini, Ail, Cisme, Eracle, Associazione Marta Russo, Tra noi Calabria e Tribunale per i diritti del malato, utile a valorizzare e diffondere il volontariato nell’assistenza ospedaliera e a collegare differenti strutture ospedaliere in modo organico e organizzato instaurando un servizio di animazione stabile.
Il convegno sarà un’ottima occasione per approfondire tematiche relative al volontariato in ambito ospedaliero, alla relazione fra medico e famiglia ed all’interazione fra chi si occupa della cura del paziente e chi di prendersi cura dello stesso, anche con tecniche alternative come il teatro in ospedale e la clown terapy, dedicando particolare attenzione alla scarsa quantità di tempo nella realtà quotidiana e a come il volontario possa riuscire a conciliare vita privata e professionale con tali attività.