Il sindaco Falcomatà ricorda Mommo Tripodi
“Quando muore un Comunista come Mommo Tripodi il lutto riguarda la società intera, riguarda il mondo della povera gente, degli umili, dei lavoratori, dei braccianti calabresi che in lui hanno trovato un appassionato e irriducibile sostenitore di diritti difesi con le unghie e con i denti”. Lo afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, ricordando la figura dello storico dirigente comunista Girolamo Tripodi, scomparso oggi all'età di 91 anni.
“La sua veemente oratoria – ha aggiunto il sindaco - e la sua azione sanguigna hanno infiammato i cuori di diverse generazioni. In prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta è stato dirigente politico e sindacale ai massimi livelli, al fianco dei braccianti della Piana ed in prima linea nella vittoriosa battaglia contro la centrale a Carbone di Gioia Tauro, parlamentare della Repubblica per cinque legislature e Consigliere comunale anche a Reggio Calabria”.
“Nella sua amata Polistena, di cui è stato Sindaco per oltre trent’anni, ha messo in atto straordinarie pratiche di buon governo al punto da renderla un’isola felice in un contesto complicato e degradato come quello della Piana. Una vita in mezzo al popolo, in difesa dei diritti dei deboli, Mommo è stato l'incarnazione di ciò che Pietro Ingrao, un'altra pietra miliare del movimento comunista italiano del quale lo stesso Tripodi aveva grande stima, amava affermare: qualunque cosa ci insegnino i vincitori, l'abbiamo già imparato dai vinti”.