A Reggio, convegno sui minori non accompagnati
Si terrà sabato 24 marzo alle 9,30 nella sala biblioteca di Palazzo Alvaro, in Piazza Italia, il seminario dal titolo "La condizione dei minori stranieri non accompagnati: prospettive per l'affido". Le istituzioni e la comunità educante si confronteranno sul delicato tema dei minori stranieri non accompagnati, tra emergenza educativa e le nuove frontiere di accoglienza.
I locali della Città Metropolitana ospiteranno il seminario promosso dal Centro Comunitario AGAPE di Reggio Calabria, Unicef, Save the Children e dagli Avvocati della “Marianella Garcia”, con il patrocinio del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria. Si porrà l’attenzione sulla delicata realtà dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), anche alla luce delle esperienze dell’affido familiare.
In particolare, partendo dall'inquadramento normativo sui MSNA, con un report dettagliato sulla situazione del Mezzogiorno, verranno analizzate e vagliate le emergenze pedagogiche nell'accompagnamento degli stessi con una accurata analisi dei servizi di prossimità e dell'accoglienza riservatagli.
Il numero di minori giunto sulle nostre coste non accompagnato, senza un genitore od un parente prossimo, è elevato e va da se che gli interventi di tutela non possano fermarsi alla prima accoglienza nei porti di sbarco, ma debbano garantire adeguate misure a sostegno di questi ragazzi.
Molteplici e diversi saranno i contributi forniti non solo da chi, già da diverso tempo, si occupa della tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati, ma anche da chi sta vivendo in prima persona, all'indomani della chiusura di numerosi CAS (centri di accoglienza straordinari per MSNA), l'esperienza dell'affidamentofamiliare.
Condivisione di buone prassi e approfondimenti basati su dati ed approcci pedagogici e politici arricchiranno il dibattito, ma un momento centrale del seminario sarà basato sull’ascolto di alcuni minori, che interverranno nel corso dei lavori, facendosi portavoci della loro esperienza, unitamente a quella dei genitori affidatari.