Provincia. Crisea: eletti nel CdA Bruno Alcaro e Donato
Sono Vincenzo Bruno, Valerio Donato e Stefano Alcaro i rappresentanti della Provincia di Catanzaro nel Consiglio d’Amministrazione del Centro di ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione Rurale Condoleo, l’Associazione - costituita il 23 febbraio scorso con la firma dell’atto costitutivo da parte dei partner pubblici e privati.
Il Consiglio provinciale di Catanzaro, riunito questa mattina nell’aula Ferrara di Palazzo di Vetro per approvare 17 punti all’ordine del giorno, quindi ha anche approvato l’atto costitutivo e lo statuto del Centro Crisea che entra nella sua fase operativa. Enzo Bruno in precedenza era già stato indicato all’unanimità dei soggetti privati e pubblici quale presidente pro tempore del Consiglio d’Amministrazione.
“Una grande opportunità e una grande sfida per la nostra Provincia che, creando un potente strumento di sviluppo e crescita complessiva per tutto il territorio, si pone ancora una volta all’avanguardia e come modello”- ha affermato Enzo Bruno ricostruendo in sede di Consiglio le tappe che hanno portato alla fase operativa del Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione Rurale: si parte dal 2002, quando l’allora presidente della Provincia Michele Traversa ha voluto l’acquisizione della struttura di proprietà dell’Ente Nazionale Cellulosa e Carta, passando al 2011 quando è stato avviato un percorso di trasformazione dell’area nell’ambito nato da un approfondito studio della realtà economica territoriale, in particolare del settore agro-alimentare e zootecnico, finalizzato alla promozione di attività di sostegno e rilancio dell’economia locale ed ecosostenibile della Provincia di Catanzaro. Ad oggi: il Centro dell’azienda Condoleo, ristrutturato, è pronto a diventare un presidio culturale in cui convivranno la tradizione con l’innovazione della tecnica, dei servizi, dei materiali e dei processi utilizzati da professionisti, tecnici ed imprenditori, una rinnovata cultura ecologica ed ambientale”.
La dirigente Rosetta Alberto che il presidente Bruno ha voluto ringraziare per il grande lavoro ed impegno profuso è, quindi, entrata nel merito del funzionamento del Centro che porterà sviluppo e occupazione.
“Il Centro di ricerca – ha evidenziato Bruno – è un esempio virtuoso di come possono essere spesi bene i fondi europei. Ci stiamo giocando una partita importante, che vede anche l’eventuale inserimento del territorio in cui insiste il Centro servizi nell’ambito della Zes: di questo ho parlato con il presidente della Regione, Mario Oliverio, che ci ha assicurato il suo interessamento. Ci sono tutti i requisiti affinché Crisea possa essere zona economica speciale, comunque potrebbe rientrare nell’ambito della legge 131 che si occupa proprio di sostegno alle imprese in questo settore”.
Oltre a Vincenzo Bruno, e ai professori universitari Valerio Donato e Stefano Alcaro – che presentano delle competenze specifiche alle finalità dello sviluppo della ricerca e dei servizi nel settore oltre che comprovata esperienza – del Cda fanno parte i rappresentanti dei sindaci, vale a dire il primo cittadino di San Vito Sandro Dolce e il sindaco di Belcastro Maurizio Pace, e i rappresentanti delle associazioni e dei privati, il presidente dell’ordine degli agronomi Muraca e il presidente del Gal, Marziale Battaglia.
Secondo il consigliere Giacomo Muraca “sarebbe stato giusto e opportuno garantire il coinvolgimento della minoranza con l’indicazione di un consigliere dell’opposizione “, così come citando l’articolo 8 dello Statuto auspica “la nomina nel comitato scientifico di rappresentanti del mondo delle imprese che possano portare la propria esperienza per la crescita del settore”. Il consigliere Muraca, in fase di dichiarazione di voto, ha spiegato proprio con il mancato coinvolgimento dell’opposizione le ragioni del proprio voto contrario.
“Ho accettato il ruolo di presidente del Gal delle Serre con grande senso di responsabilità, e credo che le finalità del Gal sono molto affini a Crisea – ha affermato Marziale Battaglia – porteremo il nostro know how di 21 anni di esperienza in questa struttura fondamentale per la crescita dei nostri territori”.
“Lo scopo di Crisea ovviamente non è quello di riempiere un contenitore: l’organismo direttivo deve essere il più agile possibile, infatti, noi siamo già in attività, puntiamo alla immediata creazione di una rete imprese che rappresentino l’eccellenza del settore – ha detto Rosetta Alberto – perché speriamo possano nascere ulteriori spin off. La nostra preoccupazione è quella di non tradire i molti partner che si affidano a noi, assieme riusciremo a concretizzare un importante paradigma: lo sviluppo lo suggerisce il territorio”.
Il Consiglio provinciale ha, quindi, approvato anche gli altri punti all’ordine del giorno della seduta di questa mattina: oltre all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e dodici pratiche relative a prese d’atto e adempimenti di sentenze passate in giudicato, gli inquilini dell’aula “Ferrara” di Palazzo di Vetro hanno approvato la presa d’atto del decreto del presidente della Repubblica sullo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme e la surroga definitiva dei consiglieri Tranquillo Paradiso, Aquila Villella e Armando Chirumbolo (ai quali sono subentrati Salvatore Pellegrino, Riccardo Bruno e Andrea Amendola).
Su relazione del dirigente del settore Infrastrutture, Floriano Siniscalco, il Consiglio ha discusso e approvato la pratica relativa al regolamento per il rilascio di autorizzazioni, concessioni e nulla osta stradali per la gestione delle occupazioni di spazi ed aree pubbliche degli accessi stradali e delle occupazioni permanenti per pubblici servizi, regolamento per l’installazione e la gestione dei mezzi pubblicitari, regolamento trasporti eccezionali.
“Il regolamento che approviamo rappresenta una specie di lifting della normativa esistente che è abbastanza datata – afferma Siniscalco - c’è da incidere sulla parte relativa agli introiti dall’incasso e dei canoni per aggredire elusione ed evasione che diventa importante soprattutto in questa fase, visto che la fase di recupero torna molto utile alle casse della Provincia”.
In merito alla pratica ha portato il proprio contributo al dibattito anche il consigliere Giacomo Muraca. Al vaglio del Consiglio provinciale, che ha approvato la pratica in maniera unanime, anche la raccomandazione del congresso dei poteri locali e regionali del 18 ottobre 2017 per il ripristino dell’autonomia finanziaria delle Province e l’elezione diretta del presidente del Consiglio provinciale.