Autori in Comune: “Lina e il canto del mare”, favola che racconta la Calabria
Ancora un grande riscontro di pubblico e un partecipato coinvolgimento degli alunni delle scuole crotonesi per “Autori in Comune” l'iniziativa promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Crotone e dall'Associazione MediterrArte.
Protagoniste, ieri, del duplice incontro con gli alunni delle scuole e presso la storica Libreria Cerrelli Flora Farina con la sua favola “Lina ed il canto del mare” illustrata da Laura Riccioli.
Una storia di migranti che arrivano dal mare senza creare paure irrazionali ed anzi trasmettendo un messaggio di speranza.
Un racconto scritto per i ragazzi ma che diventa un messaggio universale attraverso il la storia di solidarietà di due comuni calabresi, Badolato e Riace.
Flora Farina e Laura Riccioli hanno incontrato la mattina, presso il museo Civico più di 50 alunni delle classi quarte della scuola primaria dell'I.C. “Alcmeone”, accompagnati dalal docenti Teresa Brizzi e Antonella Tricoli che con entusiasmo hanno presentato i loro lavori elaborati dalla lettura della favola "Lina e il canto del mare".
Una scelta precisa dell'assessore alla Cultura Antonella Cosentino di proporre un doppio incontro, coinvolgendo i ragazzi delle scuole per avvicinarli al mondo della scrittura e della lettura.
Nel pomeriggio il partecipato incontro con la città alla storica Libreria Cerrelli moderato dalla professoressa Giovanna Ripolo.
All'iniziativa ha partecipato l'assessore al Bilancio Benedetto Proto.
“In un momento storico così complesso, entro il quale dobbiamo occuparci del reato di solidarietà, per me è un vero piacere accogliere a Crotone e sentire raccontare una storia felice e reale come quella dei Comuni di Badolato e Riace che hanno saputo cogliere una grande opportunità e trasformare l’immigrazione in ripopolamento, mettendo in atto due straordinarie politiche di accoglienza. Accoglienza. Una parola tanto bella, eppure ormai diventato spauracchio, cavalcato dai peggiori populismi, sta facendo crescere nelle comunità la paura dell’altro. Nessuna vicinanza a chi arriva stremato in cerca di una nuova vita, nessuna pietà per le centinaia di bambini che bussano alle nostre porte sempre più impauriti. Le cause sono troppe e complesse da poter analizzare in questa occasione, ma è chiaro che libri come Lina e il canto del mare, è un testo da diffondere proprio tra i più giovani, così che possa esserci la speranza per un futuro migliore, aperto agli altri, che possa vincere su i sentimenti di paura e di indifferenza che invece stanno contrassegnando, tristemente, la nostra epoca. Ritorno sul reato di solidarietà, perché c’è il rischio che da domani chi aiuta, chi accoglie, potrà essere accusato secondo una legge dello Stato. Bene, io sono certo che l’Italia sia ben altro. Sono certo che nessuno può dimenticare che questo è un Paese unito eppure tanto diverso ed è di questa diversità che il mondo si innamora. Ecco perché sta a noi capire, anche e soprattutto prendendo esempio da esperienze come quella dei comuni calabresi di Badolato e Riace, che salvando ci salviamo; Donando, ci arricchiamo; aprendo i confini diventeremo sterminati. Ringrazio sentitamente la scrittrice Flora Farina e l’illustratrice Laura Riccioli, per aver reso in parole e immagini la poesia di questa felice storia calabrese. Una storia di una Calabria che a dispetto delle cronache, rivela una grande modernità ed una infinita umanità” ha detto l'assessore Benedetto Proto nel corso del suo intervento.