Calabria, aumentano le startup in regione

Calabria Attualità

La Calabria si conferma tra le Regioni più attive d'Italia nel campo della nuove realtà economiche. È quanto emerge dall'ultima rilevazione relativa alle startup locali: 188 nuove realtà aziendali impegnate nei settori dell'informatica, del sociale, dei servizi, del commercio e dell'agricoltura. A guidare la classifica la provincia di Cosenza con 81 imprese e la città di Rende, trainata dalla presenza dell'Università della Calabria, con 42.

É quello dei servizi il settore con la più alta concentrazione di startup con l'83% del totale, seguito dall'industria all'11%, dal commercio al 3%, dall'agricoltura all'1,6% e dal turismo con lo 0,5%.

Imprese e aziende innovative guidate da giovani (ben 44 sono state ideate da under 35) che si aprono ai mercati nazionali e internazionali e che, con un lavoro quotidiano e costante, hanno portato all'ideazione e validazione di ben 24 brevetti.

Tra le idee innovative spicca il progetto GIPSTech, un nuovo sistema di geolocalizzazione che consente di farsi guidare in un sistema chiuso utilizzando il campo geo-magnetico naturale. Creato da tre dottorandi calabresi, il rivoluzionario gps ha vinto il premio della Startup Competition di Tech Crunch Italy nel 2013 e promette di cambiare per sempre lo stesso concetto di orientamento guidato.

In questi ultimi anni termini come criptomoneta, blockchain e smart contracts sono entrati nel vocabolario quotidiano delle imprese. Proprio per sfruttare al meglio le nuove tecnologie legate alla crittografia e alle valute virtuali è nata Blockchain Governance Srli, realtà attiva nella ricerca e sperimentazione nel campo delle monete alternative, delle applicazioni della blockchain e della creazione di quei contratti intelligenti che presto rivoluzioneranno i rapporti tra utenti, intermediari e fornitori di servizi.

La semplicità alla base della catena Ethereum, in particolare, sta promuovendo lo sviluppo di proposte innovative in diversi campi e non solo nel settore finanziario. Basti pensare all'utilizzo della tecnologia blockchain per la realizzazione degli smart contracts, nuove forme di transazioni online già utilizzate da piattaforme di gaming come CoinPoker per garantire la trasparenza e massima sicurezza agli utenti.

L'implementazione di queste tecnologie richiede però una governance appropriata per capitalizzare le energie e le attività degli sviluppatori e per estenderne i campi di applicazione alle attività quotidiane di cittadini e imprese. È in quest'ottica che si muove un altro progetto calabrese, quell'UnicalCoin creato dal gruppo di ricerca della Facoltà di Economia e nel Dipartimento di Matematica e Informatica e basato sul token UCAL. Un gruppo di ricerca dinamico e molto attivo che sta già lavorando per portare la criptomoneta UCAL sulla piattaforma Ethereum per trasformarla in un veicolo di scambio culturale.

Sempre in partnership con l'ateneo calabrese è stato sviluppato TaTomato, progetto ideato da tre giovani ingegneri che ha conquistato il premio “Business Award Innovation” durante la finale della StartCup Calabria 2017 organizzata da Confapi e il secondo posto al Premio Alamo di Milano.

TaTomato è un dispositivo in grado di automatizzare il processo di produzione della passata di pomodoro, conservandola dentro la stessa macchina che ne permette l'erogazione. In grado di effettuare tutte le fasi del procedimento, dalla spremitura alla spillatura, il macchinario è già stato brevettato e ha portato agli onori delle cronache il lavoro di 3 laureandi in ingegneria meccanica: Salvatore Maffei, Gianluca Niccoli, e Domenico Tornese, 27 anni di Reggio Calabria.

Il 2017 è stato un anno da ricordare anche per un'altra start up calabrese, Ry GoldZip. Creata da Francesca Aiello, Gabriele Carullo e Francesco Buccieri (due chimici farmaceutici e un informatico), Ry GoldZip ha vinto il premio nazionale per l’Innovazione nella categoria Clinic Center Life Sciences. Il team di tre ricercatori ha unito le eccellenze del Dipartimento di Farmacia SSN dell'Università di Rende e della Magna Graecia per la creazione di un'innovativa crema per curare le ulcere da diabete. Quello consegnato all'Università Federico II di Napoli durante la più importante business plan competition italiana è il secondo premio vinto dal gruppo di lavoro. I tre avevano già conquistato la Start Cup Calabria 2017.