Sede Ospedale Cosenza. Morrone: “Occhiuto assente, interpellato Manna”
“Ci attendevamo che Occhiuto, non solo perché sollecitato dal presidente Oliverio ma soprattutto perché aveva assunto un impegno con la sua maggioranza di governo e con i cittadini, convocasse il Consiglio comunale al fine di determinare l’allocazione della nuova struttura sanitaria. Ecco perché, proprio sulle dinamiche avvolte dal mistero che potrebbero a breve determinare un nulla di fatto sul nuovo nosocomio cittadino a causa dell’inerzia del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Cosenza, ho maturato la scelta di voler proseguire il mio impegno in Regione. E valuterò presto con che ruoli”.
A dichiararlo è il Consigliere regionale e presidente della Commissione di Vigilanza della Regione Calabria, Ennio Morrone pronto a proseguire la sua attività istituzionale in vista delle prossime Regionali.
“Questo passaggio – ricorda il presidente della Commissione di Vigilanza – è propedeutico ed essenziale per procedere alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma. Senza sito non ci sarà alcuno stanziamento di fondi né mai alcuna nuova struttura. Eppure stiamo parlando di un’opera che costerà circa 300 milioni di euro e che è destinata a migliorare le condizioni di un presidio ospedaliero strategico che, con i suoi oltre 1900 operatori, è il più complesso e importante dell’intera Regione. Allora, che vuole fare Occhiuto? Se non è “pronto” o disposto a lavorare per la realizzazione di una struttura essenziale nell’economia dei diritti lo dica e troveremo soluzioni alternative” – tuona Morrone.
“Da parte mia, ho già preso contatti con il Sindaco di Rende, Marcello Manna, perché si renda disponibile ad individuare un’area, magari prossima all’Ateneo dell’Unical, sulla quale realizzare il nuovo Hub di Cosenza così che possa completare anche l’offerta accademica dell’università di Arcavacata. Di certo c’è – conclude Morrone – che alle condizioni precarie dell’Annunziata e della sua struttura ormai cadente e vetusta, bisogna saper dare una risposta rapida e concreta”.