Cerrelli a Cosenza sull’autodeterminazione

Cosenza Attualità

L’autodeterminazione, l’inganno che non rispetta la vita è il titolo della relazione che l’avvocato Giancarlo Cerrelli terrà venerdì prossimo a Cosenza nell'ambito di un importante convegno sulla tutela della vita umana.

“La tutela della vita, dai diritti dell'embrione al testamento biologico", è, infatti, il tema dell’incontro di studio e formazione che si terrà Venerdì 6 Aprile a Cosenza, nel Salone degli Stemmi di Piazza Parrasio, organizzato dalla Fondazione “il Cuore in una Goccia Onlus”, da Alleanza Cattolica e dalle Acli. I lavori che inizieranno alle 16, ed a cui presenzierà monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo Metropolita di Cosenza–Bisignano, saranno incentrati sulla trattazione, dal punto di vista scientifico e giuridico, dei delicati problemi che ruotano attorno al valore della vita, dal concepimento alla morte naturale. Di stringente attualità il dibattito sull'autodeterminazione nel fine vita, anche alla luce della recente approvazione della Legge 219/2017, “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”.

Dopo i saluti di Vittorio Gallucci, presidente dell’Ordine degli Avvocati e Gregorio Crudo, membro della delegazione nazionale dei giovani delle ACLI, coordinati da Giovanni Gigliotti, esponente di Alleanza Cattolica, interverranno Giuseppe Noia, direttore dell’Hospice Perinatale–Centro Cure Palliative Prenatali “Santa Madre Teresa di Calcutta” del Policlinico Gemelli di Roma e presidente della Fondazione promotrice, Domenico Airoma, magistrato e vicepresidente del Centro Studi “Rosario Livatino”, Giancarlo Cerrelli, consigliere centrale “Unione Giuristi Cattolici Italiani” e Gennaro Cera, docente di Bioetica all’Università di Foggia e dirigente medico nella “Casa Sollievo della Sofferenza” di s. Giovanni Rotondo.

La partecipazione al convegno darà diritto a 3 Crediti Formativi per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati. Il convegno è patrocinato dalla Città di Cosenza, dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati e dall’Ordine dei Medici di Cosenza, dal Policlinico “A. Gemelli” di Roma e dall’AIGOC Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici.