Sociale: prima dei numeri le persone, Comune di Crotone “contro” la povertà
La dirigente del Settore Politiche Sociali Mariateresa Timpano e l'assessore alle Politiche Sociali Alessia Romano sono intervenute stamane alla Casa della Cultura per la conferenza stampa sul Rei, che si inserisce tra gli obiettivi dell’amministrazione Pugliese.
Durante i lavori è emerso che “il Reddito di Inclusione è una misura governativa che contrasta la povertà attraverso l’elargizione di contributi economici che però rischiano di diventare “trappole della Povertà” sarebbe opportuno quindi “agire con una progettazione personalizzata, che individui i bisogni delle famiglie col fine di renderle autonome” - ha detto l'assessore Romano.
“ll Rei – spiega la nota - si sviluppa sotto la regia dei Servizi Sociali, nella logica della rete integrata dei servizi socio-assistenziali, forniti da: Comune, Inps, Asp, Scuola, Centro per l’impiego, Terzo Settore e Parti sociali; tutti quei soggetti, quindi, che si fanno carico dei cittadini più fragili. Il Reddito d’Inclusione, quindi, non è un beneficio economico assistenziale, passivo, ma una concreta opportunità di riscatto per i beneficiari”.
Poi giunge una importante comunicazione da parte dell'assessorato: “alle risorse per il Rei, infatti, si sommano 2.771.000,00 euro, ottenuti in virtù del finanziamento del progetto di sostegno del Reddito d’Inclusione, realizzato dall’assessorato”.
“Grazie a questo progetto – è stato detto - le famiglie beneficeranno di percorsi personalizzati, che il Comune progetterà mediante un’equipe specializzata, composta da: assistenti sociali, educatori, psicologi” - ha aggiunto l'assessore Romano. Una equipe che consentirà al Comune di entrare e dialogare con le famiglie, comprenderne le reali necessità, individuare le carenze e le problematiche al fine di ideare i migliori percorsi”.
“Abbiamo la responsabilità di evitare che il figlio del povero sia condannato ad essere povero. Dobbiamo dare ai bambini ed alle loro famiglie una possibilità di riscatto. Per questo assumono un ruolo centrale nella progettazione i bisogni dei figli – avanza la nota.
Un bisogno reale, ma spesso poco evidente è quello della dispersione scolastica. Capita, per esempio, che siano i genitori stessi a non percepire l’importanza della scuola. I nostri operatori, rilevato il problema, sensibilizzeranno i genitori circa l’importanza dell’istruzione ed interverranno sui figli con attività formative e di doposcuola”.
“Un esempio concreto di inclusione sociale, invece, sono i tirocini previsti in favore di 160 nuclei familiari – prosegue la nota - che costituiranno tanto un aiuto economico, quanto un’occasione formativa per imparare un mestiere. Un altro problema che potrebbe riscontrarsi all'interno delle famiglie è l’incapacità ad usare i mezzi informatici, quella che gli intellettuali, i ben pensanti, chiamano “digital divide” ma che noi molto più umilmente e praticamente chiamiamo “barriera digitale”.
La dirigente del Settore Mariateresa Timpano che guida la squadra che si occupa a 360° dei servizi sociali ha aggiunto altri elementi relativi alla attività del Comune si relativa al Rei che alle altre misure di contrasto al disagio sociale: “ad oggi sono 20406 le istanze pervenute per il Rei ed i nuclei familiari che stanno già usufruendo del beneficio sono 539. In lavorazione attualmente sulla piattaforma Inps ci sono 360 pratiche. A questa misura vanno aggiunti i 50 tirocinanti che collaborano con l'amministrazione ed abbiamo fatto richiesta di ulteriori 60 soggetti. Abbiamo garantito il trasporto ai bambini diversamente abili e la loro assistenza scolastica e 54 persone hanno avuto agevolazioni ai sensi del progetto Home Care Premium".