L’Assessore Caligiuri ha chiesto al Ministero finanziamenti per i Beni culturali della Calabria
L’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - ha sollecitato la Direzione Generale del Ministero per i Beni Culturali, inviando una richiesta di rimodulazione dei finanziamenti assegnati alla Calabria nell’ambito della Programmazione triennale. “Il patrimonio culturale – scrive Caligiuri - ha un ruolo centrale per lo sviluppo economico e sociale della Calabria. Le attività di tutela e conservazione devono essere adeguatamente tutelate”. La Regione, infatti, sta svolgendo un lavoro di pianificazione strategica per la tutela e la conservazione dei beni archeologici in forte sinergia con il Ministero per i Beni Culturali e la Soprintendenza regionale, come dimostra anche la visita in Calabria, nel settembre scorso, di Mario Resca, del Direttore Generale del MIBAC. La Soprintendenza Regionale ha proposto al Ministero un elenco degli interventi di tutela e conservazione più urgenti da programmare nel triennio 2011-2013. La Direzione del Ministero, nella programmazione relativa all’anno 2011, non ha finanziato nessuno degli interventi proposti, bloccando attività che riguardano sia il completamento di interventi già avviati su opere di elevato valore artistico, sia interventi su opere di pari pregio, che necessitano risoluzioni urgenti per evitarne una irrimediabile perdita. A questo proposito, Caligiuri - che è anche il Coordinatore degli assessori regionali alla cultura italiani - è intervenuto per chiedere una rimodulazione dei fondi assegnati che permetta di non interrompere le attività di restauro e completamento previste per il prossimo anno e, allo stesso tempo, non vanifichi i lavori già realizzati negli anni precedenti. “Il Presidente Scopelliti – ha detto Caligiuri - intende promuovere il patrimonio artistico e culturale regionale perché si tratta di un investimento che produce turismo e favorisce l’economia. Stiamo elaborando strategie di valorizzazione da concertare insieme al Ministero per massimizzare e mettere in rete tutte le energie, cercando di utilizzare al meglio i fondi europei.”