Confesercenti: Calabria dietro a tutte le altre regioni europee
Riceviamo e pubblichiamo un intervento, pubblicato su un social network, da parte del Presidente Confesercenti di Reggio Calabria, Caludio Aloisio:
“Secondo i dati Eurostat siamo passati dal terzultimo posto del 2016 in Europa, al quintultimo del 2017 scalando ben due posizioni!
Questo significa che siamo prima di, udite, udite: l'enclave spagnola in Marocco Melilla, l'isola greca di Voreio Aigaio, la regione ellenica di Ipeiros e il territorio francese d'oltremare Mayotte.
Il problema è, che pur avendo superato questi quattro “territori ricchi e avanzati” (uno in Africa, uno tra il Mozambico e il Madagascar e due in Grecia, Stato pressoché fallito), con il nostro bel tasso di disoccupazione giovanile del 55,6%, siamo dietro a TUTTE le altre regioni europee.
Un risultato di cui andare fieri che dà la misura di come tutti siano bravi solo a parlare quando si tratta della “questione meridionale”, tirandola fuori a convenienza preferibilmente a ridosso di qualche tornata elettorale perché la verità, quella che noi purtroppo viviamo giornalmente sulla nostra pelle, è che nessuno, nel corso dei decenni, è mai riuscito a mettere in campo una seria strategia per invertire questo trend clamorosamente negativo che vede il meridione come la palla al piede del nostro Belpaese. Anzi, a fronte degli investimenti effettuati (che sono stati tanti, rilevanti... ed evidentemente sbagliati) il divario tra Nord e Sud continua imperterrito ad acuirsi.
D’altra parte cosa c’è da stupirsi? In Italia può succedere di tutto, anche che una città come Reggio fanalino di coda in ogni settore: nell’occupazione, nei servizi, nel potere di spesa delle famiglie, nelle infrastrutture, nell’indice di povertà e nella qualità della vita, sia, paradosso dei paradossi, la più tassata della nazione.
Ma sicuramente sono queste le giuste politiche per sostenere e stimolare lo sviluppo dei territori depressi... o no?”