Donatori Sangue: Fidas Calabria al congresso nazionale a Napoli
La federazione Fidas Calabria ha partecipato al 57esimo congresso nazionale della Federazione Italiana Asssociazioni Donatori di Sangue Fidas tenutosi la scorsa settimana a Napoli.
È stato un momento di confronto con tutte le realtà associative d’Italia. Al congresso è intervenuto il neopresidente regionale calabrese, il giovane Antonio Parise. «Le associazioni che si occupano di donazione di sangue, a differenza di tante altre, ha bisogno di puntare sui giovani, perché i giovani, come mi piace sempre ripetere, non sono il futuro, ma il presente. -commenta Parise- Ecco quindi, l’esigenza in determinati contesti, in linea con la relazione del presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris, di dare ruoli di responsabilità ai giovani all’interno dei vertici associativi delle varie associazioni».
Parise poi ha parlato dell’importanza di sapersi circondare delle persone giuste all’interno della propria squadra, «Non bisogna avere il timore di circondarsi di persone competenti e preparate per “paura” che ci possano mettere in ombra, ma anzi, nel volontariato sono le benvenute perché portano un valore aggiunto alla nostra gratuità». Domenica invece, è stata il turno della 37esima giornata del donatore Fidas, in cui diverse migliaia di donatori e donatrici presenti da tutta la penisola hanno sfilato sul lungomare di Napoli, tutti insieme nel nome della donazione di sangue, gratuita, anonima, responsabile, periodica.
E da qui lo sguardo al prossimo futuro, con il congresso a Matera 2019. «Sarà un grande piacere, il prossimo anno ritrovarci nella vicina Basilicata. – conclude Parise- Con gli amici Lucani abbiamo instaurato un rapporto di stima, rispetto e collaborazione davvero eccezionale, questo per via del grande rapporto con il presidente regionale fidas Basilicata Pancrazio Toscano e il già vicepresidente nazionale Antonio Bronzino, ma anche con tutto il direttivo e con vari presidenti di sezione a cui va il mio in bocca al lupo ed un buon lavoro per il prossimo anno».