Terme Luigiane: lavoratori proclamano stato d’agitazione
Ancora stato di agitazione per i lavoratori delle Terme Luigiane. Il personale, all’indomani dell’apertura della stagione con l'erogazione di tutte le cure previste dal piano sanitario calabrese, è infatti preoccupato per “l'espletamento delle procedure della gara per l'assegnazione della concessione delle acque”.
Il 31 dicembre prossimo terminerà infatti la proroga della concessione affidata alla società Sateca e la Regione non ha ancora deciso chi sarà il futuro concessionario. A oggi rimangono soltanto 8 mesi per stabilire le regole e le norme di gara per la ricerca del nuovo concessionario delle acque.
Oggi si è infatti tenuto un incontro dei lavoratori delle Terme Luigiane, convocati dal Sindacato Cisl, attraverso il segretario provinciale di categoria, Gerardo Calabria, con il supporto e la collaborazione del presidente dell'Associazione "Comitato di lotta lavoratori Terme Luigiane", Giuseppe Tucci. Dopo un'attenta valutazione della situazione, i presenti hanno deliberato di proclamare lo stato di agitazione.
Hanno inoltre deciso di inviare al Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, la richiesta di organizzare entro il termine di pochi giorni un incontro per “chiarire la posizione della stessa Regione Calabria e a spiegare come intenda dare alla ben nota vicenda la giusta soluzione, in accordo con le Amministrazioni comunali di Acquappesa e Guardia Piemontese”.