Aggressione ai medici di Paola, Ordine parte civile nel processo

Cosenza Cronaca

L’Ordine dei medici di Cosenza si costituirà con parte civile nel processo a carico dell’uomo che nei giorni scorsi ha aggredito i sanitari dell’ospedale di Paola.

“E’ con apprensione, rammarico e sgomento che dobbiamo registrare l’ennesima grave, ingiustificata ed ingiustificabile aggressione di cui sono rimasti vittime, presso il pronto soccorso dell’ospedale di Paola, i colleghi e gli altri operatori impegnati nel servizio, con contestuale e grave danneggiamento delle attrezzature” scrive infatti il presidente e il consiglio dell’ordine di Cosenza.

A seguito di un incidente stradale, un bambino di tre anni è deceduto nella struttura sanitaria di Paola. Qui il padre, che era alla guida dell'auto, in preda a una crisi di nervi ha devastato il pronto soccorso (LEGGI).

“Pur esprimendo la solidarietà umana alla famiglia del piccolo deceduto”, il Presidente e l’Intero Consiglio dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Cosenza stigmatizzano “gli atti di violenza perpetrati nei confronti degli operatori sanitari in servizio, cui va la piena solidarietà di tutti i medici e gli odontoiatri.

"Tutto ciò - è stato ribadito - non è più tollerabile e quest’Ordine invita, ancora una volta, con forza, tutte le istituzioni interessate (Regione, ASP, Prefetto e Forze dell’Ordine) a voler porre, in essere, ciascuna per quanto di sua competenza, iniziative concrete perché anche ai medici e a tutti gli altri operatori sanitari sia assicurata la necessaria e dovuta sicurezza sul luogo di lavoro e siano ristabilite le condizioni minime per una civile convivenza che consenta agli operatori di prestare con il dovuto rispetto e con serenità la propria attività professionale. Il tutto a partire, dalla attivazione presso ogni postazione di Pronto Soccorso di un necessario, sufficiente ed efficace servizio di vigilanza”.