Oliverio ha istituito il Piano antincendio boschivo: online i dati raccolti
Il presidente Oliverio ha istituito periodicamente un tavolo tecnico di raccolta dati e osservazioni da parte di tutti i soggetti coinvolti nella stesura del Piano antincendio boschivo (Aib) per l’anno 2018.
Tale strumento ritenuto efficace per la prevenzione al fenomeno, è stato infatti predisposto dal Dipartimento presidenza della Regione - Uoa politiche della montagna, foreste e forestazione, difesa del suolo con il contributo di Calabria verde, della Protezione civile, dei rappresentanti dell’Agenzia per la protezione ambientale della Calabria, dei Parchi nazionali calabresi, dei Consorzi di bonifica, del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani, delle Guardie ambientali d’Italia, delle associazioni di volontariato operanti nel settore, degli ordini professionali e del Dibest dell’Università degli studi della Calabria.
L’ultimo incontro dei rappresentanti degli enti partecipanti è avvenuto presso la sede della Regione Calabria il 4 maggio scorso al fine di licenziare il testo finale del piano dopo la riunione di coordinamento con le cinque Prefetture calabresi del 27 aprile 2018.
“Il Piano Aib – evidenzia il presidente Oliverio – è realmente frutto della esperienza di chi svolge l’attività sul territorio in quanto in esso sono confluite, sulla base delle esperienze acquisite, tutte le istanze e le osservazioni provenienti dagli operatori del settore. È stato concepito come uno strumento dinamico. Infatti – spiega - tutti i dati sono stati convogliati nel sistema regionale webgis e saranno fruibili in tempo reale da tutti i soggetti coinvolti nel corso della campagna Aib. È stato concepito secondo criteri statistici mirati a limitare eventuali ricorsi alla lotta attiva relativamente alla quale sono stabilite una serie di misure e di procedure per governare le emergenze in modo coordinato tra gli enti a cui è demandato l’intervento, con l’obiettivo di minimizzare il dispendio di risorse sia tecniche che economiche”.
Il piano antincendio nasce da un’analisi del territorio regionale suddiviso per aree di rischio individuate sulla base degli indici di pericolosità alla suscettibilità da incendio ottenute in funzione dell’esame delle aree già percorse da incendi, degli aspetti fito climatici e morfologici. Tale analisi, con gli adempimenti demandati primariamente ai Comuni ed ai proprietari privati dei terreni, consente di incentrare l’attività di prevenzione secondo criteri statistici e pertanto mirati a limitare eventuali ricorsi alla lotta attiva.
Il dirigente dell’Unità organizzativa autonoma politiche della montagna, foreste e forestazione, difesa del suolo, Salvatore Siviglia, esprime grande soddisfazione per l’approvazione del Piano antincendio boschivo da parte della Giunta regionale presieduta dal presidente Mario Oliverio e ringrazia tutti i soggetti che hanno partecipato ai vari tavoli di discussione e di coordinamento tecnico “i quali – dice - hanno dato un notevole contributo poiché tale forma di condivisione ha permesso di redigere un lavoro che è realmente frutto della esperienza di chi svolge l’attività sul territorio”.
“Un particolare ringraziamento – conclude – va ai nostri Prefetti i quali hanno dimostrato grande attenzione al problema, sensibilizzando i comuni e gli enti ad attivarsi tempestivamente per affrontare la nuova campagna antincendio, e ai Carabinieri forestali che hanno fornito utili informazioni utilizzati nel Piano antincendio boschivo”.