Hub Sant’Anna. Festa della mamma e inaugurazione del laboratorio sartoriale
Allegria, entusiasmo e forti emozioni in occasione della “Festa della mamma” celebrata questa mattina presso la ludoteca del Regional Hub di Sant’Anna. Una giornata di unione e condivisione, durante la quale non sono mancate musiche e rappresentazioni poetiche incentrate sulla figura della mamma.
Protagonisti dell’iniziativa sono stati ancora una volta i migranti ospiti del Centro, coordinati dal personale della Miser.Icr. La manifestazione, promossa dal direttore del Regional Hub di Sant’Anna, Vitaliano Fulciniti, ha visto tra gli altri la presenza del Prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, del Vice Questore Maria Antonia Spartà (dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Crotone) e del Commissario Giovanni Buzzurro, responsabile del servizio di sicurezza e vigilanza all’interno del Centro d’Accoglienza.
L’occasione è stata altresì propizia per l’inaugurazione del “Laboratorio sartoriale”, che sarà curato da uno dei migranti presenti nella struttura, che nel suo paese d’origine faceva il sarto di professione. Il nuovo laboratorio è stato allestito in uno dei locali adiacenti alla ludoteca del Centro e dispone di due macchine da cucire, donate da un’associazione benefica di Catanzaro che preferisce rimanere nell’anonimato. La direzione del Centro ha inoltre procurato numerose stoffe, così da permettere ai migranti interessati di poter svolgere un’ulteriore attività nel loro tempo libero e cimentarsi nella creazione o riparazione di tessuti.
Più precisamente, il laboratorio sartoriale rappresenta una delle molteplici attività proposte ai migranti ed inserite nel più ampio progetto pilota denominato “C.A.R.A. Casa”. Quest’ultimo, ad oggi, annovera sette progetti già attivi, fra i quali “Rifiorisce il Centro” (atto a promuovere la cura del verde ed il giardinaggio); “CARA orchestrina”, progetto musicale rivolto ai più piccoli; “Co.Co.Pro – Conoscere, condividere , produrre”; “L’ora del tè”, il “Gioco degli scacchi”, “Sound e ritmo: la musica come incontro interculturale”.