Carenza organico all’ufficio scolastico di Cosenza, Ugl chiede incontro al Miur

Cosenza Attualità

Carenza di personale all’ufficio scolastico di Cosenza, e il segretario nazionale dell'Ugl funzione pubblica, Alessandro Di Stefano, ha chiesto un incontro urgente al direttore generale risorse umane e finanziarie del Miur.

Per trovare la “soluzione alla condizione di forte malessere e disagio, che interessa il personale amministrativo in servizio presso l'Atp di Cosenza e la salvaguardia del ruolo fondamentale dello stesso Ufficio nella Provincia di Cosenza, costituita da oltre 150 comuni”, Di Stefano chiede al direttore generale delle risorse umane e finanziarie del Miur di “assumere ogni iniziativa utile a garantire la continuità del servizio istituzionale svolto dalle 17 unità di personale della scuola, attualmente impiegato per l'anno 2017-18 presso l'Atp di Cosenza”.

Di Stefano con la sua lettera ha messo in evidenza, come già sottolineato da alcune organizzazioni sindacali, che “rimandare in base alla nota 5378 del 23 marzo 2018 del Miur nelle proprie sedi di titolarità il personale di scuola, distribuito in 17 unità, distaccato ormai da anni presso l'Atp di Cosenza, alla vigilia di attività straordinarie e propedeutiche all'inizio del nuovo anno scolastico, determinerà uno stato di paralisi amministrativa e interruzione di pubblico servizio con grande nocumento per l'utenza scolastica. E questa situazione di estremo disagio non potrà che essere attribuita alla scarsa attenzione del Miur verso le politiche dell'istruzione e della formazione”.

Di Stefano, poi, cita alcuni pareri espressi dall'avvocatura generale dello Stato, tra i quali emerge che “l'allontanamento del personale scolastico dalle Amministrazioni presso cui è stato comandato o utilizzato, dopo aver acquisito negli anni professionalità e consolidata esperienza amministrativa, recherebbe alle stesse Amministrazioni, già carenti in organico, un considerevole pregiudizio organizzativo. Per Di Stefano la carenza in organico di unità amministrative non consentirà di svolgere tutta una serie di adempimenti previsti dalla legge e, inoltre, sottoporrà lo stesso personale amministrativo a rischio da stress lavoro-correlato, così come raccomanda la lettera circolare 15 del 18 novembre 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a proposito della tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro”.