25 Aprile, in mostra a Catanzaro i lavori che raccontato l’Accademia di belle arti
Verrà inaugurata il 25 maggio al complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro la mostra Venticinqueaprile. Si tratta di un progetto promosso e organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con il patrocinio della Provincia, del Comune di Catanzaro e dell'assessorato alla Cultura. In mostra saranno esposti lavori che raccontano la produzione dell'Istituzione.
Già presentato presso la Casa delle Giovani idee, alla presenza di Rosetta Alberto (Dirigente settore cultura, Provincia di Catanzaro), di Ivan Cardamone (vice sindaco, Comune di Catanzaro), Vittorio Politano (Direttore ABA), Simona Caramia (coordinatore del progetto), Venticinqueaprile permette di specificare l'attività dell'ABA. Dalla Scuola di Scenografia, la prima - temporalmente parlando - a mostrare la libertà creativa attraverso l'uso della tecnologia contemporanea (come droni, stampanti 3D, programmi all'avanguardia), con la proiezione del film "La notte di San Lorenzo" presso il Museo Musmi (lo scorso 25 aprile), a cui si accosta la ricostruzione di un ambiente "sensibile", simbolo della comunicazione ai tempi della Guerra, in mostra al San Giovanni; alla Scuola di Grafica con un interessante studio sui libri d'artista, da cui sono scaturiti tre oggetti compositi, contenitori-contenuti di una collezione di incisioni: si unisce così la tecnica tradizionale all'attualità di un genere consolidato, come il libro d'artista.
Ma ancora, le Scuole di Pittura e di Scultura hanno fatto riflettere ampiamente gli studenti sul valore della libertà e della libera creatività, associate alla responsabilità civile, per realizzare dei lavori che - secondo varie tecniche e linguaggi - incarnano appieno lo spirito del Tempo, in bilico tra memoria ed attualità. Si accosta a tale finalità, la direzione intrapresa dalla Scuola di Decorazione, che raddoppia il proprio impegno con la disponibilità ad operare in campo urbano, con un intervento di restyling della facciata della Sala dei Giardinieri collocata nel Parco della Biodiversità Mediterranea.
Conclude il percorso, il duplice lavoro della Scuola di Graphic Design che da un lato invoca la dimensione della comunicazione con l'affissione di quaranta manifesti d'autore in città - esposti anche al San Giovanni - e dall'altro "360° di Liberazione", che rappresenta lo sconfinamento, attraverso la realtà virtuale, di ogni limite fisico e/o barriera, verso il raggiungimento di nuovi spazi di Libertà.
Il progetto vuole sensibilizzare il pubblico agli ideali di Libertà e Resistenza, intesi come elemento di memoria e al contempo come tematica attuale. Ma anche e soprattutto – afferma il coordinatore Caramia - libertà e resistenza sono le condizioni di partenza per chi sceglie consapevolmente la strada dell'arte e la porta avanti con impegno e costanza, soprattutto nelle periferie, dove si è lontani dai circuiti di gallerie e dal sistema ufficiale. In questa occasione l'Accademia vuole ricordare che l'artista, ed ogni uomo, ha il dovere di mostrare al mondo ciò che si è capaci di fare con l'energia libera e creativa, parafrasando le parole di Joseph Bueys.
Tanti gli studenti ed i docenti coinvolti in questo pretenzioso e significativo progetto, che hanno offerto il loro contributo, tra i quali: Caterina Arcuri, Francesco Brancato, Giuseppe Calderone, Iole Cilento, Alberto Cilia, Fiormario Cilvini, Antonio Cilurzo, Caudio Cosentino, Sebastiano Dammone Sessa, Angela Fidone, Giuseppe Funaro, Bruno La Vergata, Maurizio Lucchini, Giovanni Polimeni, Manlio Sacco, Giuseppe Spatola.